C’è chi la riconoscerà subito, questa “God Yu Tekem Laef Blong Mi”, e si ricorderà dalla colonna sonora del magnifico e antimilitarista “La sottile linea rossa” di Terrence Malick.
BRANN è un nome celtico scelto dal suo ideatore e produttore francese. BRANN inizia a suonare il piano a soli 10 anni. Poi scopre nu- disco, new wave e funk.
Qualche anno dopo arriva la house, una vera e propria rivelazione, e le influenze di Pete Tong, Annie Mac, Nic Fanciulli, Luciano e tantissimi altri.
BRANN firma un remix di Feder “Goodbye”. Poi esce “JOA (God Yu Tekem Laef Blong Mi)” che in pochissimo tempo viene notato e, da solo, totalizza migliaia di visualizzazioni su Youtube, 10 settimane nella Top 50 Shazam Francia, Top 10 Future Hits, in onda su tantissime radio. “JOA”, in un dialetto celtico, significa “gioia” ma anche “arrivederci”. Il tocco bretone è combinato a quello parigino per dare nuova vita e beat all’inno cantato dagli abitanti delle Isole Salomone.
Ilaria Bencivenga
BRANN è un nome celtico scelto dal suo ideatore e produttore francese. BRANN inizia a suonare il piano a soli 10 anni. Poi scopre nu- disco, new wave e funk.
Qualche anno dopo arriva la house, una vera e propria rivelazione, e le influenze di Pete Tong, Annie Mac, Nic Fanciulli, Luciano e tantissimi altri.
BRANN firma un remix di Feder “Goodbye”. Poi esce “JOA (God Yu Tekem Laef Blong Mi)” che in pochissimo tempo viene notato e, da solo, totalizza migliaia di visualizzazioni su Youtube, 10 settimane nella Top 50 Shazam Francia, Top 10 Future Hits, in onda su tantissime radio. “JOA”, in un dialetto celtico, significa “gioia” ma anche “arrivederci”. Il tocco bretone è combinato a quello parigino per dare nuova vita e beat all’inno cantato dagli abitanti delle Isole Salomone.
Ilaria Bencivenga
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