Latlantide
radioDate
RADIO DATE
Il gruppo rock fiorentino DEL SANGRE presenta il nuovo album "Il ritorno
dell'indiano" (Latlantide - 2016), undici tracce di Rock poderoso a metà
strada tra l'autobiografico e l'impegno sociale, con varie influenze che
contraddistinguono le sonorità dell'album che si colloca tra Springsteen e
i Clash, rivisitati in chiave personale.

Per realizzare l'album, i Del Sangre (Luca Mirti e Marco Schuster
Lastrucci) si sono avvalsi di prestigiose collaborazioni come Fabrizio
Morganti (Casa Del Vento, Irene Grandi, Biagio Antonacci, Patty Smith...)
alla batteria, Giuseppe Scarpato (Edoardo Bennato) alla chitarra, Claudio
Giovagnoli al sax, Paolo "Pee Wee" Durante all'organo Hammond e il fedele
Gianfilippo Boni in veste di cooproduttore oltre che al pianoforte e
Wurlitzer.

Nati nel 1999 da un'idea di Luca Mirti e Marco Schuster Lastrucci, i Del
Sangre hanno iniziato a delinearsi come realtà effettiva dal 2002 anno
dell'uscita del loro primo lavoro dal titolo "Ad un passo dal cielo", un
disco acustico con testi e argomenti di impegno politico che si ritrovano
nelle canzoni come "Salvatore Giuliano", "La notte che ci rubarono le
stelle", "Radio aut", partecipano al Festival di Recanati dove si
presentano in versione full band con Daniele Ricci (alla chitarra solista)
e Renzo Franchi (ex Litfiba e Ottavo Padiglione) alla batteria, con il
brano "Billy The Kid".

Nel 2004 dopo aver partecipato e vinto il Premio Ciampi a Livorno con il
brano "Radio Aut" entrano in studio per realizzare il loro nuovo album
"Terra di nessuno", dopo un periodo molto proficuo dal punto di vista dei
Live, decidono di tornare in studio per realizzare un nuovo album
particolare "Un nome ad ogni pioggia" (2006), nel 2008 i Del Sangre entrano
nuovamente in studio producendo l'album "Vox Populi" che raccoglie antichi
canti popolari riarrangiati e riadattati secondo uno stile a metà fra la
tradizione italiana e il folk americano passando per atmosfere alla Mark
Lanegan in brani come "Donna Lombarda" e "Vox Populi" farà seguito l'album
"El Rey" (2010) dalle atmosfere molto introspettive.

Dario Riva