https://youtu.be/F9ufFCJNU0Y "DEATH HAVE MERCY" streaming e digital download > https://pirames.lnk.to/DeathHaveMercy “Oh death have mercy Oh death Just spare me over another year” Questa volta gli Holebones rendono omaggio a una delle voci più belle e affascinanti del folk-blues, Vera Hall, e reinterpretano la storica “Death Have Mercy”. Un brano crudo e immediato, che tratta di uno dei temi più delicati dell’esistenza umana: la morte. “DEATH HAVE MERCY” viene riproposta dalla blues band milanese all’interno di una dimensione intima e personale. Qui, voce e chitarra si cimentano in un canto di disperazione, dove la voce si rivolge direttamente alla morte, chiedendole pietà e misericordia. Il brano si chiude con una coda strumentale che esplode in un assolo duro, a trasmettere in maniera potente la paura e la rabbia che l'essere umano prova di fronte alla perdita, al lutto, alla morte. “DEATH HAVE MERCY” si pone immediatamente come un ascolto inevitabilmente intimo e profondo -complice il sound e l’atmosfera creati da voce e chitarra- che si riempie progressivamente, strofa dopo strofa, con elementi sempre più pungenti. La chitarra slide urla in lontananza note di dolore e di sofferenza, riportandoci in un panorama musicale che ricorda il Mississippi. Il brano scoppia nel finale, con una coda e l’assolo di Heggy Vezzano nervoso e rabbioso, con un fine certamente catartico: liberarsi dal dispiacere, dalla sofferenza, dalla tristezza. “DEATH HAVE MERCY” è frutto del lavoro di Andrea Caggiari (voce, basso), Heggy Vezzano (lap steel, chitarre) e Niccolò Polimeno (chitarre), Leif Searcy (batteria). Il singolo è stato registrato al NoLo Recording Studio (Milano), mixato e masterizzato da Antonio "Cooper" Cupertino. L’artwork è a cura di Andrea Caggiari, il lyric video è opera di Davide Laganà (graphic) e Elena Gandolfo, il montaggio è di Andrea Caggiari. Biografia Gli Holebones nascono da un’idea di Heggy Vezzano (Francesco Renga, Nina Zilli, Andy J. Forest etc.) e Andrea Caggiari (Amanda e la Banda, Daniele Tenca, Amanda Tosoni & Andrea Caggiari Duet). La volontà è quella di formare un trio per interpretare dal vivo i classici del blues. Il progetto si consolida con l’entrata in formazione alla batteria di Leif Searcy (Carmen Consoli, Malika Ayane). Inizia l’attività live sui palchi del Nord Italia. A marzo 2020 il trio inizia a riarrangiare alcuni brani storici del blues, lavorando da casa. Quattro brani dopo l’inizio dei lavori, gli Holebones si accorgono che varrebbe la pena dare una forma più concreta a questo progetto incidendo un intero disco. La ricerca di uno studio di registrazione porta i tre musicisti al NoLo Recording Studio di Niccolò Polimeno. Niccolò (fonico di professione, chitarrista, cantante e autore) resta impressionato dal progetto e decide di sposarlo diventandone il secondo chitarrista.La band è ora al lavoro sul primo album in studio “Loud” in uscita il prossimo 23 aprile 2021 su Bagana - B District Music. Gli Holeboes hanno già pubblicato tre singoli: “Ain’t Gonna Let Nobody Turn Me Around” (feat. Andy J. Forest) a febbraio, “Mojo Hand” a marzo e “Death Have Mercy” il 9 aprile. Gli HOLEBONES sono: Andrea Caggiari – Voce, basso Heggy Vezzano – Chitarra Niccoló Polimeno - Chitarra Leif Searcy - Batteria Cristina Cannata" /> Holebones - Death Have Mercy (Radio Date: 09-04-2021) | EarOne https://youtu.be/F9ufFCJNU0Y "DEATH HAVE MERCY" streaming e digital download > https://pirames.lnk.to/DeathHaveMercy “Oh death have mercy Oh death Just spare me over another year” Questa volta gli Holebones rendono omaggio a una delle voci più belle e affascinanti del folk-blues, Vera Hall, e reinterpretano la storica “Death Have Mercy”. Un brano crudo e immediato, che tratta di uno dei temi più delicati dell’esistenza umana: la morte. “DEATH HAVE MERCY” viene riproposta dalla blues band milanese all’interno di una dimensione intima e personale. Qui, voce e chitarra si cimentano in un canto di disperazione, dove la voce si rivolge direttamente alla morte, chiedendole pietà e misericordia. Il brano si chiude con una coda strumentale che esplode in un assolo duro, a trasmettere in maniera potente la paura e la rabbia che l'essere umano prova di fronte alla perdita, al lutto, alla morte. “DEATH HAVE MERCY” si pone immediatamente come un ascolto inevitabilmente intimo e profondo -complice il sound e l’atmosfera creati da voce e chitarra- che si riempie progressivamente, strofa dopo strofa, con elementi sempre più pungenti. La chitarra slide urla in lontananza note di dolore e di sofferenza, riportandoci in un panorama musicale che ricorda il Mississippi. Il brano scoppia nel finale, con una coda e l’assolo di Heggy Vezzano nervoso e rabbioso, con un fine certamente catartico: liberarsi dal dispiacere, dalla sofferenza, dalla tristezza. “DEATH HAVE MERCY” è frutto del lavoro di Andrea Caggiari (voce, basso), Heggy Vezzano (lap steel, chitarre) e Niccolò Polimeno (chitarre), Leif Searcy (batteria). Il singolo è stato registrato al NoLo Recording Studio (Milano), mixato e masterizzato da Antonio "Cooper" Cupertino. L’artwork è a cura di Andrea Caggiari, il lyric video è opera di Davide Laganà (graphic) e Elena Gandolfo, il montaggio è di Andrea Caggiari. Biografia Gli Holebones nascono da un’idea di Heggy Vezzano (Francesco Renga, Nina Zilli, Andy J. Forest etc.) e Andrea Caggiari (Amanda e la Banda, Daniele Tenca, Amanda Tosoni & Andrea Caggiari Duet). La volontà è quella di formare un trio per interpretare dal vivo i classici del blues. Il progetto si consolida con l’entrata in formazione alla batteria di Leif Searcy (Carmen Consoli, Malika Ayane). Inizia l’attività live sui palchi del Nord Italia. A marzo 2020 il trio inizia a riarrangiare alcuni brani storici del blues, lavorando da casa. Quattro brani dopo l’inizio dei lavori, gli Holebones si accorgono che varrebbe la pena dare una forma più concreta a questo progetto incidendo un intero disco. La ricerca di uno studio di registrazione porta i tre musicisti al NoLo Recording Studio di Niccolò Polimeno. Niccolò (fonico di professione, chitarrista, cantante e autore) resta impressionato dal progetto e decide di sposarlo diventandone il secondo chitarrista.La band è ora al lavoro sul primo album in studio “Loud” in uscita il prossimo 23 aprile 2021 su Bagana - B District Music. Gli Holeboes hanno già pubblicato tre singoli: “Ain’t Gonna Let Nobody Turn Me Around” (feat. Andy J. Forest) a febbraio, “Mojo Hand” a marzo e “Death Have Mercy” il 9 aprile. Gli HOLEBONES sono: Andrea Caggiari – Voce, basso Heggy Vezzano – Chitarra Niccoló Polimeno - Chitarra Leif Searcy - Batteria Cristina Cannata" /> https://youtu.be/F9ufFCJNU0Y "DEATH HAVE MERCY" streaming e digital download > https://pirames.lnk.to/DeathHaveMercy “Oh death have mercy Oh death Just spare me over another year” Questa volta gli Holebones rendono omaggio a una delle voci più belle e affascinanti del folk-blues, Vera Hall, e reinterpretano la storica “Death Have Mercy”. Un brano crudo e immediato, che tratta di uno dei temi più delicati dell’esistenza umana: la morte. “DEATH HAVE MERCY” viene riproposta dalla blues band milanese all’interno di una dimensione intima e personale. Qui, voce e chitarra si cimentano in un canto di disperazione, dove la voce si rivolge direttamente alla morte, chiedendole pietà e misericordia. Il brano si chiude con una coda strumentale che esplode in un assolo duro, a trasmettere in maniera potente la paura e la rabbia che l'essere umano prova di fronte alla perdita, al lutto, alla morte. “DEATH HAVE MERCY” si pone immediatamente come un ascolto inevitabilmente intimo e profondo -complice il sound e l’atmosfera creati da voce e chitarra- che si riempie progressivamente, strofa dopo strofa, con elementi sempre più pungenti. La chitarra slide urla in lontananza note di dolore e di sofferenza, riportandoci in un panorama musicale che ricorda il Mississippi. Il brano scoppia nel finale, con una coda e l’assolo di Heggy Vezzano nervoso e rabbioso, con un fine certamente catartico: liberarsi dal dispiacere, dalla sofferenza, dalla tristezza. “DEATH HAVE MERCY” è frutto del lavoro di Andrea Caggiari (voce, basso), Heggy Vezzano (lap steel, chitarre) e Niccolò Polimeno (chitarre), Leif Searcy (batteria). Il singolo è stato registrato al NoLo Recording Studio (Milano), mixato e masterizzato da Antonio "Cooper" Cupertino. L’artwork è a cura di Andrea Caggiari, il lyric video è opera di Davide Laganà (graphic) e Elena Gandolfo, il montaggio è di Andrea Caggiari. Biografia Gli Holebones nascono da un’idea di Heggy Vezzano (Francesco Renga, Nina Zilli, Andy J. Forest etc.) e Andrea Caggiari (Amanda e la Banda, Daniele Tenca, Amanda Tosoni & Andrea Caggiari Duet). La volontà è quella di formare un trio per interpretare dal vivo i classici del blues. Il progetto si consolida con l’entrata in formazione alla batteria di Leif Searcy (Carmen Consoli, Malika Ayane). Inizia l’attività live sui palchi del Nord Italia. A marzo 2020 il trio inizia a riarrangiare alcuni brani storici del blues, lavorando da casa. Quattro brani dopo l’inizio dei lavori, gli Holebones si accorgono che varrebbe la pena dare una forma più concreta a questo progetto incidendo un intero disco. La ricerca di uno studio di registrazione porta i tre musicisti al NoLo Recording Studio di Niccolò Polimeno. Niccolò (fonico di professione, chitarrista, cantante e autore) resta impressionato dal progetto e decide di sposarlo diventandone il secondo chitarrista.La band è ora al lavoro sul primo album in studio “Loud” in uscita il prossimo 23 aprile 2021 su Bagana - B District Music. Gli Holeboes hanno già pubblicato tre singoli: “Ain’t Gonna Let Nobody Turn Me Around” (feat. Andy J. Forest) a febbraio, “Mojo Hand” a marzo e “Death Have Mercy” il 9 aprile. Gli HOLEBONES sono: Andrea Caggiari – Voce, basso Heggy Vezzano – Chitarra Niccoló Polimeno - Chitarra Leif Searcy - Batteria Cristina Cannata" /> https://youtu.be/F9ufFCJNU0Y "DEATH HAVE MERCY" streaming e digital download > https://pirames.lnk.to/DeathHaveMercy “Oh death have mercy Oh death Just spare me over another year” Questa volta gli Holebones rendono omaggio a una delle voci più belle e affascinanti del folk-blues, Vera Hall, e reinterpretano la storica “Death Have Mercy”. Un brano crudo e immediato, che tratta di uno dei temi più delicati dell’esistenza umana: la morte. “DEATH HAVE MERCY” viene riproposta dalla blues band milanese all’interno di una dimensione intima e personale. Qui, voce e chitarra si cimentano in un canto di disperazione, dove la voce si rivolge direttamente alla morte, chiedendole pietà e misericordia. Il brano si chiude con una coda strumentale che esplode in un assolo duro, a trasmettere in maniera potente la paura e la rabbia che l'essere umano prova di fronte alla perdita, al lutto, alla morte. “DEATH HAVE MERCY” si pone immediatamente come un ascolto inevitabilmente intimo e profondo -complice il sound e l’atmosfera creati da voce e chitarra- che si riempie progressivamente, strofa dopo strofa, con elementi sempre più pungenti. La chitarra slide urla in lontananza note di dolore e di sofferenza, riportandoci in un panorama musicale che ricorda il Mississippi. Il brano scoppia nel finale, con una coda e l’assolo di Heggy Vezzano nervoso e rabbioso, con un fine certamente catartico: liberarsi dal dispiacere, dalla sofferenza, dalla tristezza. “DEATH HAVE MERCY” è frutto del lavoro di Andrea Caggiari (voce, basso), Heggy Vezzano (lap steel, chitarre) e Niccolò Polimeno (chitarre), Leif Searcy (batteria). Il singolo è stato registrato al NoLo Recording Studio (Milano), mixato e masterizzato da Antonio "Cooper" Cupertino. L’artwork è a cura di Andrea Caggiari, il lyric video è opera di Davide Laganà (graphic) e Elena Gandolfo, il montaggio è di Andrea Caggiari. Biografia Gli Holebones nascono da un’idea di Heggy Vezzano (Francesco Renga, Nina Zilli, Andy J. Forest etc.) e Andrea Caggiari (Amanda e la Banda, Daniele Tenca, Amanda Tosoni & Andrea Caggiari Duet). La volontà è quella di formare un trio per interpretare dal vivo i classici del blues. Il progetto si consolida con l’entrata in formazione alla batteria di Leif Searcy (Carmen Consoli, Malika Ayane). Inizia l’attività live sui palchi del Nord Italia. A marzo 2020 il trio inizia a riarrangiare alcuni brani storici del blues, lavorando da casa. Quattro brani dopo l’inizio dei lavori, gli Holebones si accorgono che varrebbe la pena dare una forma più concreta a questo progetto incidendo un intero disco. La ricerca di uno studio di registrazione porta i tre musicisti al NoLo Recording Studio di Niccolò Polimeno. Niccolò (fonico di professione, chitarrista, cantante e autore) resta impressionato dal progetto e decide di sposarlo diventandone il secondo chitarrista.La band è ora al lavoro sul primo album in studio “Loud” in uscita il prossimo 23 aprile 2021 su Bagana - B District Music. Gli Holeboes hanno già pubblicato tre singoli: “Ain’t Gonna Let Nobody Turn Me Around” (feat. Andy J. Forest) a febbraio, “Mojo Hand” a marzo e “Death Have Mercy” il 9 aprile. Gli HOLEBONES sono: Andrea Caggiari – Voce, basso Heggy Vezzano – Chitarra Niccoló Polimeno - Chitarra Leif Searcy - Batteria Cristina Cannata" />
Bagana - B District
Brano straniero
radioDate
RADIO DATE
Autori: Vera Hall
Genere: Blues
HOLEBONES
"Death Have Mercy"

Fuori il terzo singolo che anticipa il nuovo album “Loud” in uscita ad aprile!
Guarda il lyric video!

“DEATH HAVE MERCY” è il nuovo singolo della rock-blues band milanese HOLEBONES in uscita oggi 9 aprile su Bagana - B District Music e distribuito da Pirames International.

Dopo “AIN’T GONNA LET NOBODY TURN ME AROUND” e “MOJO HAND”, “DEATH HAVE MERCY” è il il terzo singolo che anticipa “LOUD”, l’album di debutto in uscita il prossimo 23 aprile 2021.

“DEATH HAVE MERCY” è disponibile sulle maggiori piattaforme streaming e in digital download. Il lyric video ufficiale è online su YouTube.

“DEATH HAVE MERCY” lyric video > https://youtu.be/F9ufFCJNU0Y
"DEATH HAVE MERCY" streaming e digital download > https://pirames.lnk.to/DeathHaveMercy

“Oh death have mercy
Oh death
Just spare me over another year”

Questa volta gli Holebones rendono omaggio a una delle voci più belle e affascinanti del folk-blues, Vera Hall, e reinterpretano la storica “Death Have Mercy”. Un brano crudo e immediato, che tratta di uno dei temi più delicati dell’esistenza umana: la morte. “DEATH HAVE MERCY” viene riproposta dalla blues band milanese all’interno di una dimensione intima e personale. Qui, voce e chitarra si cimentano in un canto di disperazione, dove la voce si rivolge direttamente alla morte, chiedendole pietà e misericordia. Il brano si chiude con una coda strumentale che esplode in un assolo duro, a trasmettere in maniera potente la paura e la rabbia che l'essere umano prova di fronte alla perdita, al lutto, alla morte.

“DEATH HAVE MERCY” si pone immediatamente come un ascolto inevitabilmente intimo e profondo -complice il sound e l’atmosfera creati da voce e chitarra- che si riempie progressivamente, strofa dopo strofa, con elementi sempre più pungenti. La chitarra slide urla in lontananza note di dolore e di sofferenza, riportandoci in un panorama musicale che ricorda il Mississippi. Il brano scoppia nel finale, con una coda e l’assolo di Heggy Vezzano nervoso e rabbioso, con un fine certamente catartico: liberarsi dal dispiacere, dalla sofferenza, dalla tristezza.

“DEATH HAVE MERCY” è frutto del lavoro di Andrea Caggiari (voce, basso), Heggy Vezzano (lap steel, chitarre) e Niccolò Polimeno (chitarre), Leif Searcy (batteria). Il singolo è stato registrato al NoLo Recording Studio (Milano), mixato e masterizzato da Antonio "Cooper" Cupertino.

L’artwork è a cura di Andrea Caggiari, il lyric video è opera di Davide Laganà (graphic) e Elena Gandolfo, il montaggio è di Andrea Caggiari.

Biografia
Gli Holebones nascono da un’idea di Heggy Vezzano (Francesco Renga, Nina Zilli, Andy J. Forest etc.) e Andrea Caggiari (Amanda e la Banda, Daniele Tenca, Amanda Tosoni & Andrea Caggiari Duet). La volontà è quella di formare un trio per interpretare dal vivo i classici del blues. Il progetto si consolida con l’entrata in formazione alla batteria di Leif Searcy (Carmen Consoli, Malika Ayane). Inizia l’attività live sui palchi del Nord Italia. A marzo 2020 il trio inizia a riarrangiare alcuni brani storici del blues, lavorando da casa. Quattro brani dopo l’inizio dei lavori, gli Holebones si accorgono che varrebbe la pena dare una forma più concreta a questo progetto incidendo un intero disco. La ricerca di uno studio di registrazione porta i tre musicisti al NoLo Recording Studio di Niccolò Polimeno. Niccolò (fonico di professione, chitarrista, cantante e autore) resta impressionato dal progetto e decide di sposarlo diventandone il secondo chitarrista.La band è ora al lavoro sul primo album in studio “Loud” in uscita il prossimo 23 aprile 2021 su Bagana - B District Music. Gli Holeboes hanno già pubblicato tre singoli: “Ain’t Gonna Let Nobody Turn Me Around” (feat. Andy J. Forest) a febbraio, “Mojo Hand” a marzo e “Death Have Mercy” il 9 aprile.

Gli HOLEBONES sono:
Andrea Caggiari – Voce, basso
Heggy Vezzano – Chitarra
Niccoló Polimeno - Chitarra
Leif Searcy - Batteria

Cristina Cannata