Parte con il botto il 2016 degli scozzesi Holy Esque che presentano, tratto dall’album “At Hope’s Ravine” in uscita il 26 febbraio per Beyond The Frequency/Believe Rec. UK, un nuovo singolo “Tear” che segue l’EP uscito nell’estate 2016 (Submission) ed il singolo doppio Silences/Hexx.
Ancora una volta è un brano che mette in mostra l’attitudine pop che vive nel post-punk e nel rock acido ed epico di questo quartetto che in UK è già sulla bocca di tanti come una delle realtà più interessanti del 2016.
Secondo il cantante, Pat Hynes, “Tear” è un chiaro esempio della doppia visione musicale dipinta dalla band per l’album “la canzone mette in mostra I due lati dell’album, ovvero darkness vs light & Hope. Il brano ha una grande forza emozionale e guarda alla costante paura ed ai guai quotidiani che si scontra con le speranze per un domani migliore, descrive essenzialmente quello che gli Holy Esque sono ora”
“Tear” esce anche in 7” in vinile con una b-side non contenuta nell’album intitolata “Oslo”.
Carlo Garrè
Ancora una volta è un brano che mette in mostra l’attitudine pop che vive nel post-punk e nel rock acido ed epico di questo quartetto che in UK è già sulla bocca di tanti come una delle realtà più interessanti del 2016.
Secondo il cantante, Pat Hynes, “Tear” è un chiaro esempio della doppia visione musicale dipinta dalla band per l’album “la canzone mette in mostra I due lati dell’album, ovvero darkness vs light & Hope. Il brano ha una grande forza emozionale e guarda alla costante paura ed ai guai quotidiani che si scontra con le speranze per un domani migliore, descrive essenzialmente quello che gli Holy Esque sono ora”
“Tear” esce anche in 7” in vinile con una b-side non contenuta nell’album intitolata “Oslo”.
Carlo Garrè
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