Originaria per metà della Svezia e per metà delle Barbados, Naomi Pilgrim, prima di fare il suo ingresso sulla scena musicale, ha iniziato come corista ad artisti svedesi del calibro di Lykke Li.
Il sogno di pubblicare le sue canzoni l’ha portata a pubblicare il primo singolo dal titolo “No Gun” che, recensito su importanti siti e blog musicali, ha incontrato il favore di giganti come l’inglese The Guardian, che segnalò il singolo “House of Dreams” nella lista lista dei suoi brani preferiti, o dell’Interview Magazine, che ha pubblicato la prima intervista dell’artista, accostandola a star come Sade e Lauryn Hill.
Oggi Naomi Pilgrim propone il suo secondo EP intitolato Sink like a stone.
L’omonimo primo singolo, ispirato alla morte dell afro-americano Eric Garner avvenuta a New York nel 2014, tratta il tema del razzismo ed è scritto insieme all’autore Henrik Jonzo
Paolo Caputo
Il sogno di pubblicare le sue canzoni l’ha portata a pubblicare il primo singolo dal titolo “No Gun” che, recensito su importanti siti e blog musicali, ha incontrato il favore di giganti come l’inglese The Guardian, che segnalò il singolo “House of Dreams” nella lista lista dei suoi brani preferiti, o dell’Interview Magazine, che ha pubblicato la prima intervista dell’artista, accostandola a star come Sade e Lauryn Hill.
Oggi Naomi Pilgrim propone il suo secondo EP intitolato Sink like a stone.
L’omonimo primo singolo, ispirato alla morte dell afro-americano Eric Garner avvenuta a New York nel 2014, tratta il tema del razzismo ed è scritto insieme all’autore Henrik Jonzo
Paolo Caputo
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