Aluna - Envious

PRESENTA IL NUOVO SINGOLO “ENVIOUS”
GUARDA IL VIDEO QUI: www.youtube.com/watch?v=ZBD0VDrABtc

L'ALBUM D’ESORDIO DA SOLISTA
RENAISSANCE
DISPONIBILE ADESSO SU MAD DECENT
ASCOLTALO QUI: www.aluna.lnk.to/renaissance

LEGGI QUI L'INTERVISTA SU ROLLING STONE ITALIA: www.rollingstone.it/musica/interviste-musica/aluna-cambiamo-la-musica-dance-e-bianca-europea-e-non-inclusiva/529296/

“Sono un fan di Aluna da anni, adoro la sua voce, il suo stile. Averla nel roster di Mad Decent è un po’ come una riunione di famiglia, non vedo l’ora di far ascoltare il suo album al mondo. È un progetto enorme per noi” - DIPLO

ALUNA OGGI A TIMES SQUARE


Dopo il successo dei brani “Body Pump”, “Warrior” e "Get Paid" in collaborazione con Princess Nokia e Jada Kingdom, Aluna presenta il suo nuovo singolo "Envious" estratto dal suo primo album da solista Renaissance, disponibile adesso su Mad Decent.


Il mese scorso Aluna, nata in Inghilterra ma di base a Los Angeles, ha scritto una potente lettera aperta indirizzata alla comunità dance di tutto il mondo, chiedendo di riconsiderare le piattaforme e il posizionamento dei creators neri all’interno del mondo dance. “Quando ho capito quali sfide mi si ponevano davanti essendo una donna nera che fa musica dance, ho capito che volevo fare di più che ritagliarmi il mio spazio: voglio che tutta la comunità nera sappia che la dance fa parte della loro eredità e che possano tutti sentirsi inclusi e incoraggiati a creare all’interno del genere, per far sì che diventi sempre più inclusivo dal punto di vista razziale ma anche culturale”. Leggi qui la lettera completa.

La frontwoman del noto duo AlunaGeorge, acclamata cantante, cantautrice e performer ha appena firmato un contratto con l’etichetta di base a Los Angeles Mad Decent e i dettagli del suo album d’esordio verranno svelati presto. Sul suo primo progetto solista rivela: “In passato, quando mi esibivo sul palco con gli uomini bianchi miei coetanei mi sentivo quasi un’ospite, perché ero una delle poche donne nere che c’erano, quindi non mi è mai davvero capitato di sentire la dance come un genere mio, anche se poi era proprio quello che mi avvicinava alla musica”, poi continua: “Dopo ho ripercorso la storia della musica dance e ho visto che, per esempio la Chicago House, da dove è partita la musica house, era capitanata dalle comunità LGBTQ+ latine e nere. Da lì ho avuto l’ispirazione e ho deciso di affermarmi come donna nera nella dance, scrivendo i miei pezzi e curandone anche la produzione”.