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Amedeo Bianchi - Il Bacio Dell'alba (Radio Date: 11-10-2019)

Amedeo Bianchi - Il Bacio Dell'alba (Radio Date: 11-10-2019)
AMEDEO BIANCHI
DA VENERDÌ 11 OTTOBRE IN RADIO IL SINGOLO
“IL BACIO DELL’ALBA”


Da venerdì 11 ottobre è in rotazione radiofonica e sulle piattaforme digitali “IL BACIO DELL’ALBA” (LineaDue/Pirames International), il nuovo singolo di AMEDEO BIANCHI.
Si tratta di un brano mai edito, scritto dall’artista nel 1990. Siamo a Treviso, l’amico Dario De Rosa è in profonda crisi esistenziale perché è appena stato lasciato dall’ennesima fidanzata. È così che Amedeo e l’amico pensano bene di dedicare un pensiero all’amata fuggita via e, strimpellando pianoforte e chitarra, prima le mandano un bacio in musica e parole, poi però si accorgono che si è fatta mattina e che avrebbero avuto solo il tempo per una doccia prima di cominciare la giornata di lavoro. L’alba di quella mattina ruba il bacio che poi l’artista decide di cantare.
Anche questo pezzo, è stato arrangiato da Giorgio Savarese, fraterno amico musicista che ha accompagnato Amedeo Bianchi durante tutto il suo percorso artistico.

In merito al nuovo singolo ha dichiarato: «Ormai nemmeno ci pensavo più che potessero essere pubblicati i miei pezzi, qualche anno fa, con Giorgio Savarese, li abbiamo trasferiti dalle vecchie bobine (con un grande impegno e tanta fatica) ma più che altro per preservarli e ascoltarli meglio, non c’era nessuna ambizione, nessuna aspirazione, ormai faccio tutt’altro. Invece il caso ha voluto che incontrassi i miei produttori Lucia e Francesco che, con me, hanno deciso di giocare e di provare questo esperimento, ovviamente non mi sono tirato indietro, anzi, gioco volentieri e sono certo che mi divertirò, seppur consapevole del fatto che non diventerò un nuovo Claudio Baglioni. Ma chissà, magari questo è solo l’inizio…».


Biografia
Amedeo Bianchi nasce a Napoli il 4 luglio 1963 dove vive fino al 1985. Nel 1986, per opportunità di lavoro, seppur giovanissimo e ancor prima di laurearsi, si trasferisce in Veneto, poi in Lombardia e poi ancora in Toscana. Oggi è Magistrato della Corte dei conti e insegna all’Università Bocconi, vive tra Milano, Roma e Venezia. Compone la sua prima canzone, un po' per gioco e un po' per passione, nel 1983. Oggi quel brano, rinnovato, si intitola “Lunga è la strada”. Poi, senza particolare assiduità, quando l’ispirazione lo rapisce, ne scrive altri e l’ultimo brano, composto di getto, nasce accompagnandosi anche in quest’occasione con la chitarra, a Treviso nel 1990 in compagnia di un amico dei tempi passati Dario De Rosa. Il brano s’intitola “Il bacio dell’alba”. Amedeo Bianchi ha avuto la fortuna di accompagnarsi, durante il suo breve ma intenso percorso artistico, con quelli che allora erano solo dei giovani talentuosi ma che oggi, invece, sono musicisti di spessore e di fama indiscussa: Giorgio Savarese, pianista, tastierista e arrangiatore, tra l’altro autore delle musiche di alcuni pezzi e Roberto D’Aquino, il bassista più amato da Giorgia. Hanno inoltre suonato con Bianchi, Giulio Visibelli, sassofonista per Ornella Vanoni e Roberto Vecchioni, Tony Cercola, percussionista per Pino Daniele ed Edoardo Bennato, Carlo Mossetti ed Enzo De Rosa (batteria), Peppe Lange, Pippo Causa e Max Lunazzi (chitarre). Ha partecipato a diverse trasmissioni televisive, molte di queste edite da televisioni private, tuttavia i passaggi nelle TV nazionali non sono mancati, ricordiamo l’“Orecchiocchio” su RAI3, “Scarpe da tennis” su RAI2, “ClapClap” su RAI1. Oltre a programmi e trasmissioni, anche dal vivo, su RadioRAI tra i quali l’apprezzatissimo “Tema con variazione”. Nel 1985 ha partecipato, posizionandosi ai primi posti della classifica, a “Passaporto per Sanremo”. Ha vinto diversi premi e ha partecipato a manifestazioni canore a carattere nazionale tra cui la “Conchiglia d’oro”, “Disco Primavera” “Mediterraneo”, “Castrocaro”, “Una voce per Sanremo” e “Musicultura”. Amedeo Bianchi ha avuto un’esperienza come supporter con Edoardo De Crescenzo nel 1985. Alcuni suoi brani sono stati recensiti su diverse riviste specializzate tra le quali “Ciao 2001”, “Mucchio selvaggio” e il settimanale “NiKe”, nel 1986, gli ha dedicato la copertina. Nell’ottobre del 2018 Amedeo Bianchi, una sera, a cena con amici, conosce Lucia Rita Spampinato e Francesco Gazzè, editori musicali per LineaDue che ascoltano la storia di Amedeo e si incuriosiscono, quindi ascoltano anche i brani, li ritengono interessanti e decidono di produrne due. E così è accaduto che “Lunga è la strada” e “Il bacio dell’alba”, già suonati e arrangiati da Giorgio Savarese e con il basso di Roberto D’Aquino, nella loro versione originale, ritornino in studio, questa volta al Naive Recording di Fano per essere rimixati e rimasterizzati. Oggi i pezzi sono pronti per questo inaspettato debutto!
Marco Stanzani (Red & Blue)
08-10-2019
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