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Rendicontazione musicale

Benedetta Valanzano - Com'è bella la sera (Radio Date: 26-06-2014)

Benedetta Valanzano - Com'è bella la sera (Radio Date: 26-06-2014)
Esce il 26 giugno in radio e sui maggiori digital store il secondo singolo di Benedetta Valanzano, “Com’è bella la sera”, rivisitazione della famosa canzone – firmata da Gianni Boncompagni e Shel Shapiro - di Sandie Shaw, icona degli anni ‘60, soprannominata “la cantante scalza” per la sua abitudine di esibirsi a piedi nudi.

L’arrangiamento del brano, pubblicato da Suonidelsud e curato da Lino Pariota, è caratterizzato da un fresco e originale mix di sonorità anni ’60 e ritmi della club music contemporanea. Il risultato è un tormentone vintage estivo e ballabile.

Il videoclip, diretto da Claudio D’Avascio, è interpretato dalla stessa Benedetta Valanzano e da un protagonista maschile d’eccezione l’attore Andrea Montovoli.

Girato fra il mare e la città, racconta la storia di due ragazzi innamorati che corrono per le strade deserte, mentre tutti guardano le partite dell’Italia ai Mondiali di calcio. Fra i tifosi, guest star del video, l’ex portiere del Napoli Pino Taglialatela. Le riprese di un travolgente “live” in spiaggia al tramonto si alternano alle scene romantiche.

Il percorso musicale di Benedetta Valanzano è iniziato in teatro nel 2010 come protagonista della commedia-musical di Vincenzo Salemme “L’Astice al Veleno”. Poi lo scorso febbraio ecco il successo di “Una terra che tace”, brano realizzato per dare voce al problema della terra dei fuochi.

“Una terra che tace” è un brano di Claudio B. Lauri – Luca Toller, nato dalla collaborazione con la compagnia teatrale di “L'anima buona di Lucignolo” e ispirato a una lirica di Cesare Pavese contenuta nella raccolta “la terra e la morte”. Oggi, dopo tanto silenzio ci risvegliamo dentro un incubo di proporzioni apocalittiche e dal quale non sappiamo uscire. “Una terra che tace” può essere letta come una preghiera collettiva - le colpe sono di diverso grado e diffuse – un inno al perdono e alla salvezza, un incitamento ad affrontare noi stessi, i nostri egoismi, la nostra avidità.
Giorgio Cipressi (Comunicazione Globale)
26-06-2014
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