Seguici su Seguici su Facebook Seguici su Twitter
Scarica l'app EarOne

Circo Fantasma - The Road Of Broken Dreams (Radio Date: 20 Febbraio 2012)

Circo Fantasma - The Road Of Broken Dreams (Radio Date: 20 Febbraio 2012)
"The Road Of Broken Dreams" primo singolo estratto da "Playing With The Ghost" il nuovo album di Circo Fantasma THE ROAD OF BROKEN DREAMS (Nikki Sudden/Mike Scott) Nikki Sudden “The Bible Belt” 1983 Complete Music/Dizzy Heights Music

Nicola - Voce, Chitarra acustica
Roberto - Basso
Carlo - Organo
Jeremy Gluck - Cori
Amaury Cambuzat - Organo, Cori
Fabio Mercuri - Chitarra elettrica
Alessio Russo – Batteria



CIRCO FANTASMA “Playing With The Ghost”
Febbraio 2012 - CD Antistar/Audioglobe

In “Playing with the ghost” si respira l’aria del rock più sanguigno e crudo, quello dei grandi spazi americani, della mitologia on the road e della musica del diavolo nata da quelle parti. (…) Partiti come gruppo italiano dall’identità incerta, i Circo Fantasma hanno ormai capito che il loro sacrificio al dio del rock’n’roll era la cosa più giusta che potessero fare. - BLOW UP gennaio 2012

Lo stile della band lombarda è ancora un roots-rock avvolgente e imbevuto di solennità (mai eccessiva), dove si rilevano punti di contatto con Nick Cave o Mark Lanegan: musica intensa, ricca di stupendi chiaroscuri, che ribadisce come talvolta i confini possano essere solo linee sulle carte geografiche. - MUCCHIO SELVAGGIO gennaio 2012

Il Circo Fantasma s’è rimesso in movimento. Arricchito di alcune attrazioni internazionali e con un programma da tutto esaurito in ogni tappa. (…) Molte cover, dunque, ma soprattutto una passione e una maturità di suono che non temono confronti di sorta. Il capolavoro del Circo Fantasma. – ROCKERILLA gennaio 2012

Con la band lombarda si va sul sicuro, (…) tocca sempre ai Circo Fantasma rievocare, con amore e passione, quell’imprendibile stato mentale al confine fra punk, deserto e rock’n’roll. (…) Si va sul sicuro anche sul fronte sonoro: al trio milanese si affianca uno stuolo di ospiti illustri tra cui Amaury Cambuzat, Phil Shoenfelt e Jeremy Gluck. – JAM gennaio 2012

Con il nuovo Playing With The Ghost i Circo Fantasma proseguono il discorso con il loro bellissimo omaggio a Jeffrey Lee Pierce di 4 anni fa, continuando in modo magistrale l’omaggio ai loro cattivi maestri e beautiful losers del rock’n’roll – BUSCADERO gennaio 2012

Esistono cattivi maestri e meravigliosi perdenti, icone che hanno destabilizzato le usanze del primordiale rock'n'roll, traducendo in arte sublime una delle manifestazioni più stradaiole dell'emisfero culturale occidentale. L'immagine in bianco e nero del compianto Jeffrey Lee Pierce con fucile in spalla è forse uno degli scatti più romantici del nostro tempo, e proprio a quell'universo decadente, costellato dalle meraviglie di un'anima sofferta, si rifanno i Circo Fantasma, che con il loro quinto album - dal titolo quanto meno profetico "Playing With The Ghost" – chiudono un ipotetico cerchio, dopo l'espresso tributo al leader dei Gun Club.

A quattro anni di distanza dal precedente “I Knew Jeffrey Lee” è un altro piccolo miracolo a compiersi, nel solco di una tradizione roots americana che sa di balere riconvertite ad oasi per ricurvi rockers. Potremmo essere nel Midwest o in una particolarmente accogliente Berlino in autunno, il mood non cambia: nelle pieghe dei Circo Fantasma alberga un alto sapere. Che all'occorrenza li porta a confrontarsi con altri campioni del lato oscuro, siano i mefistofelici Birthday Party di 'Nick The Stripper' od i più lirici Einsturzende Neubauten di 'The Garden'.

Oltre agli originali firmati dalla band è d'obbligo segnalare la presenza di un altro autore criminalmente sottovalutato. Prematuramente scomparso all'indomani di questa sua sanguigna testimonianza, l'ex- Swell Maps Nikki Sudden illumina "Playing With The Ghost" con una manciata di brani co-firmati con gli stessi Circo Fantasma ed interpretati secondo la sua sobria e malinconica vena. Phil Shoenfelt (autore del romanzo culto “Junkie Love”) è l'altra presenza di spicco: due i suoi contributi vocali, uno in particolare – 'The Devil's Hole' - da brivido, uno stomp rock'n'roll intriso di soul che sembra rovistare nelle viscere della più arcaica musica del diavolo. La celebrazione è ancor più riuscita se al death party (perdonate la citazione dei Gun Club) viene invitato un altro beautiful loser come Jeremy S. Gluck, già voce di quel prodigioso combo garage-power-pop a nome Barracudas, che incendia le polveri di 'The Road Of Broken Dreams', un brano che già nel titolo incarna una filosofia di vita, dove spicca inoltre lo splendido organo vintage suonato da Amury Cambuzat, leader dei transalpini Ulan Bator, presente anche nella rivisitazione di "Marry me (Lie! Lie!)" dal primo album dei These Immortal Souls di Rowland S. Howard, altro Birthday Party che troppo in fretta ha salutato quest'esistenza terrena. L'impressione è che il gruppo lombardo – al secolo Nicola Cereda (chitarre, voce), Roberto De Luca (basso) e Carlo Cereda (organo, piano, fisarmonica) - si sia confrontato in maniera del tutto spontanea con i suoi miti, staccando con questo album numero cinque il lasciapassare definitivo per le ribalte internazionali.
Rossella Savino (Nota Bene Comunicazione)
21-02-2012
Condividi su Condividi su Facebook Condividi su Twitter

News Correlate

CIRCO FANTASMA
Rossella Savino (Nota Bene Comunicazione)
21-02-2012



Torna Indietro
CHI SIAMO | SERVIZI | PUBBLICITÀ | SCARICA L'APP