L'iperuranio - L'altalena (Radio Date: 28-06-2019)

L’IPERURANIO
DA VENERDÌ 28 GIUGNO IN RADIO IL SINGOLO
“L’ALTALENA”
Una sorta di autopsicoterapia in forma canzone
Da venerdì 28 giugno è in rotazione radiofonica “L’altalena” (LaPOP) il nuovo singolo de L’IPERURANIO, progetto cantautorale di Nicola Bertocchi. Se non uccide, ci puoi ridere su. "L'altalena" è una sorta di autopsicoterapia in forma canzone. Una di quelle storie d'amore che non vogliono cominciare e che ti lasciano in sospeso fra la Terra e la Luna. Ti senti stupido ma continui comunque a sbatterci la testa.
Questo è il secondo singolo per L’Iperuranio e, come il suo predecessore, anticipa l’uscita del debutto discografico “Postimpressionismo”, prevista a fine estate per l’etichetta laPOP.
Dopo i toni filosofeggianti di “(Non)Essere”, “L’Altalena” mostra l’anima più ironica dell’album che verrà, con un tessuto di chitarre grattate e suoni stralunati. “L’altalena” si presta ad essere la metafora dell’oscillare senza riuscire a raggiungere la meta. Si parla di un amore non andato a buon fine, ma il possibile affidamento a toni scuri e malinconici lascia spazio a un beat sintetico, schitarrate rock’n’roll e un sound divertito. La parola d’ordine è autoironia.
Il testo evoca i ricordi dell’autore, seguendo la metafora dell’altalena e il suo tenerti sospeso per aria. Pur percorrendo strade agrodolci per tutta la sua durata, alla fine emerge tuttavia un senso positivo. Anche nelle apparenti sofferenze abbiamo l’occasione di sentirci vivi. Ma ad un certo punto “Basta!!”.
«Questo brano – sottolinea L’IPERURANIO - non è nato per caso. Dopo aver digerito una storia finita male, ho deciso di prendere in mano la chitarra e di esorcizzare certi fantasmi una volta per tutte, nel modo più scanzonato possibile. Una sorta di rivincita in musica. Scritto il pezzo, mi sono trovato davanti qualcosa di diverso dalle cose scritte prima. Mi arrivava troppo leggera e non volevo inserirla nel disco. Alla fine ha vinto il produttore dell’album Nicola Ardessi dopo avermi detto “Dev’esserci per forza, ci penso io”. Una volta ascoltato il suo lavoro non ho potuto che alzare bandiera bianca “Ok, mettiamola”. “Postimpressionismo” sarà un insieme di tanti ingredienti e di sbalzi d’umore, un’altalena non poteva mancare...».
Il video ufficiale, realizzato dal Border Studio di Trieste, si avvale della regia di Giordano Bianchi e Martina Marafatto, autori anche della sceneggiatura, con la produzione esecutiva di Paola Sponda.

Biografia

L’Iperuranio è il progetto cantautorale di un triestino classe 1980, al secolo Nicola Bertocchi. Dopo un’adolescenza fatta di racconti, poemi e poesie, compra una chitarra, si fa prestare un manuale di accordi e da lì, scrivere le prime canzoni è un attimo. Dopo un’effimera esperienza in una cover band come tante altre, si dedica negli anni dell’università ad assecondare le proprie ispirazioni, collezionando decine di pezzi. A metà dei Duemila inizia ad adottare lo pseudonimo L’Iperuranio, figlio della propria fascinazione liceale per Platone e dell’idea (per così dire platonica) che ormai non s’inventa niente, al massimo si possono “ricordare” e rielaborare in modo proprio, cose che già esistono. Mentre conclude gli studi, conseguendo una laurea improbabile, inizia un’amicizia e una collaborazione artistica col tastierista e produttore Nicola Ardessi e col suo aiuto comincia a impratichirsi nella registrazione e ad autoprodursi dei demo caserecci. Dopo aver condiviso un paio di sale prove e aver vissuto quattro anni in una delirante villa/studio, i due hanno individuato i “pezzi che avrebbero dovuto esserci” da inserire in un disco “che prima o poi si sarebbe dovuto fare”. Con profonda calma è iniziato un processo di trasformazione dei provini iniziali in canzoni vere e proprie. Dopo aver inaugurato un canale Youtube senza troppe velleità, vengono pubblicati i mix provvisori dei pezzi in lavorazione e un video autoprodotto de “L’Altalena”. Dall’incontro col fotografo e videomaker Francesco Chiot nasce il video di “Incontri (Dimensioni Parallele)” prima produzione sensata del nuovo corso. Nella fase di promozione del video, quasi casualmente ci si imbatte nell’etichetta LaPop, con la quale inizia un sodalizio e per la quale presto uscirà “Postimpressionismo”. Fuori tempo massimo e, forse, nel momento giusto, un disco rimasto virtuale per troppo tempo è diventato un disco vero e proprio. Dodici canzoni. il “best of” di un illustre sconosciuto. Dopo l'uscita di "(non)Essere" esce "L'altalena", il secondo singolo estratto da “Postimpressionismo”, album che uscirà in autunno.
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