Leah Kate - 10 Things I Hate About You (Radio Date: 03-06-2022)

La giovane cantautrice californiana ai vertici delle classifiche radio americane
LEAH KATE
ARRIVA NELLE RADIO ITALIANE CON IL SUO SINGOLO
"10 THINGS I HATE ABOUT YOU"

LEAH KATE

"10 THINGS I HATE ABOUT YOU"


Leah Kate arriva nelle radio italiane con il suo graffiante inno pop-punk 10 THINGS I HATE ABOUT YOU: il brano anni '00 ai vertici delle classifiche radio americane in questo momento! Disponibile per la programmazione radiofonica da venerdì 3 giugno.

10 THINGS I HATE ABOUT YOU è una diss-track esplosiva: facendo riferimento all'omonimo titolo della commedia romantica del ‘99 con Julia Stiles/Heath Ledger, Kate costruisce un ritornello selvaggiamente cantabile che conta le offese subite dall’ex fidanzato.
La cantautrice californiana, salita rapidamente alla ribalta dopo aver riscosso un enorme successo su TikTok con i suoi singoli "F U Anthem" e "F*ck Up The Friendship", ha catturato l'attenzione di milioni di persone sia sui social media che sulle piattaforme di streaming, raccogliendo il sostegno di fan di tutte le età.

Il singolo della Kate è infatti diventato rapidamente un successo virale: uno snippet ha spopolato su TikTok e la stella nascente del pop è stata subito inondata di richieste per il brano completo. Una settimana e mezza più tardi, 10 THINGS I HATE ABOUT YOU era già su tutti i DSPs, superando i 20 milioni di stream nel primo mese.

Grazie anche a TikTok, la canzone ispirata all’imaginario pop-punk/alternative anni 2000 ha già accumulato più di 46 milioni di stream solo su Spotify e sta scalando vertiginosamente le classifiche radio pop americane.

Parlando del brano durante un’intervista con Celeb Mix, Leah Kate ha dichiarato: “La risposta da parte dei fan è stata assolutamente folle. La gente si è immedesimata nel contesto e ha voluto urlare il brano a squarcia gola, prendendola come una sorta di rivincita. La quantità di persone che si riescono ad immedesimare in queste '10 cose' è spaventosa. Sono felice che aiuti le persone in questo modo terapeutico. È per questo che l'ho scritto!”