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Lohren - Oggi no (Radio Date: 06-05-2016)

Lohren - Oggi no (Radio Date: 06-05-2016)
Si intitola “Felici di niente” il primo grande disco dei LOHREN, pubblicato dalla Interbeat edistribuito da Egea.

Dopo l’omaggio a Rino Gaetano con una personalissima versione di “Sfiorivano le viole” è arrivato per il giovane (22 anni entrambi) duo romano dei Lohren, il primo disco di inediti chiamato “Felici di niente”da venerdì 29 aprile in tutti gli store digitali e dal 13 maggio nei tradizionali punti vendita.“Felici di niente” si dipana tra una personale ricerca testuale (il loro testi sono stati premiati anche da Mogol) e l'intento di far combaciare antiche radici di swing, jazz e di musica leggera italiana con suoni moderni, ritmi incalzanti e temi attuali, storie di vita vissuta emetafore sociali per tutti. Molti i giovani artisti romani intervenuti, sotto la supervisione di Luigi Piergiovanni, alla produzione del disco, ognuno dei quali ha apportato il proprio background stilistico, riuscendo così a coniugare anche da un punto di vista strumentale il seducente gioco tra passato artigianale e futuro digitale. Il disco arriva accompagnato dal video di due pezzi “Oggi No” e “Insonnia” interamente realizzato dagli stessi Lohren (Giulia Lorenzoni e Luca Zadra), dalle riprese alla regia, dal montaggio alla trama, con un omaggio al grande Jerry Lewis con una piccola citazione tratta dal film “Il Babysitter”: In copertina è di casa, ovviamente, la semplicità: nudi in un momento di tranquilla quotidianità. Giulia Lorenzoni. Comincia dai centri sociali fino a spostarsi ai locali di Roma e dintorni. Decide di studiare canto con insegnanti privati e da allora è nato il suo amore per il jazz. Continua i suoi progetti musicali estendendosi dai più sofisticati “piano e voce” fino alle più scatenate band funk. Al servizio di Amnesty International in un progetto di insegnamento per l’educazione musicale nei campi Rom. Attualmente studia canto jazz al conservatorio dove ha incontrato...Luca Zadra. Figlio d’arte, il padre attore, i nonni pianisti classici. Dopo un educazione musicale improntata al jazz e alla musica classica, Luca, inizia a suonare il pianoforte all’età di 6 anni. Smette subito. Pronto per l’apprendimento di uno strumento musicale,all’età di 15 anni si innamora della batteria grazie ad un concerto degli “Slipknot”. Il metal e il rock lo seguono nel suo percorso che lo portano fin da subito a suonare in centri sociali e club underground, mentre gli studi che prende sono prevalentemente improntati al jazz. Il pianoforte e la passione per il trash sono sempre stati nelle sue corde, ma solo l’incontro con Giulia...
Giulio Berghella (DCOD Communication)
05-05-2016
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