Mustafa - The Hearse

MUSTAFA
WHEN SMOKE RISES
ESCE OGGI SU REGENT PARK SONGS

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Photo credit: Dexter Navy

"one of the most poignant, intimate and authentic projects of recent memory"
American Songwriter

“unrelenting grace and empathy”
The FADER

“one of the most compelling artists of the now”
Pigeons & Planes

"His voice and writing betray an intentional softness, a choice to honor pain rather than pave it over with destructive armor"
Pitchfork

"tender and direct"
Rolling Stone

Il poeta e cantautore Mustafa pubblica oggi il suo progetto d’esordio When Smoke Rises su Regent Park Songs. Il progetto, che American Songwriter ha definito come “uno dei lavori più toccanti, intimi e autentici degli ultimi anni”, è l’espressione di uno stile che lo stesso Mustafa descrive come “inner city folk music” e che si ispira ai grandi del folk come Joni Mitchell, Bob Dylan e Richie Havens, ma rivisitati attraverso la visione della Toronto moderna di Mustafa.

Il progetto include produzioni di hitmaker come Frank Dukes e Jamie xx e collaborazioni con artisti del calibro di Sampha e James Blake. In When Smoke Rises troviamo anche le voci di amici di lunga data di Regent Park come Rax, Puffy L’z, cityboymoe e anche degli ormai defunti Ali e Smoke Dawg. Senza di loro When Smoke Rises non esisterebbe. E, ancora più importante, loro sono solo alcune delle persone a cui questo è dedicato. “La mia difficoltà, sin da quando ero piccolo, era quella di proteggere e preservare le storie della mia comunità”, confessa Mustafa. “È il motivo per cui ho iniziato a scrivere poesie. Pensavo: ‘come riuscirò a preservare queste storie che adesso nessuno racconta in maniera onesta e autentica?’”, When Smoke Rises è la nostra risposta.

Mustafa condivide anche il video del brano “The Hearse”, che ha diretto insieme a King Bee. Il video, il quarto estratto da When Smoke Rises dopo “Ali”, “Stay Alive” e “Air Forces”, segue la coverstory su GQ Medio Oriente, dove ha rivelato il titolo e i primi dettagli del suo progetto, e il suo debutto televisivo al The Tonight Show Starring Jimmy Fallon con il brano “What About Heaven”. Guarda la performance qui.

Mustafa ha sentito per la prima volta l’esigenza di comporre musica in seguito alla perdita di alcuni amici in una sparatoria. Molta della sua musica è dedicata proprio a quegli amici che sono venuti a mancare e a Regent Park, quartiere di Toronto dove è nato; un modo per dar voce alle preoccupazioni della sua comunità e offrire conforto a chi cerca ancora di dare un senso alla perdita subita. Nel video di “Stay Alive”, il potentissimo messaggio del brano viene affiancato da alcune emozionanti immagini di Regent Park, una delle prime zone del Nord America ad aver ospitato le case popolari e uno dei più grandi progetti di riqualificazione del continente. L’esperienza di Mustafa che ha visto gli isolati, la comunità e la cultura in cui è cresciuto trasformarsi in qualcosa di irriconoscibile è una storia che tocca molti quartieri in tutto il mondo.

Mustafa
When Smoke Rises
Regent Park Songs
28 maggio 2021

1. Stay Alive
2. Air Forces
3. Separate
4. The Hearse
5. Capo (ft. Sampha)
6. Ali
7. What About Heaven
8. Come Back


About Mustafa:

Il cantante e cantautore 24enne Mustafa Ahmed è cresciuto lottando. Lo ha fatto prima di tutto crescendo a Toronto, nella comunità di Regent Park, e facendo amicizia con i suoi coetanei su ordine dei ragazzi più grandi che abitavano nel quartiere. Ma questo non lo ha reso insensibile. Ha continuato a lottare da adolescente, questa volta contro gli stereotipi, ricordando in ogni strofa di ogni sua poesia cosa significasse essere un uomo musulmano di colore a Regent Park. Ha provato a continuare a lottare ancora, questa volta per conto della sua comunità, come membro del Consiglio Consultivo per i Giovani del Primo Ministro Justin Trudeau, un impegno che gli ha fatto comprendere che la sua missione avrebbe avuto maggiore riscontro se le storie che aveva collezionato negli anni si fossero trasformate in musica. Ecco chi si cela dietro il Mustafa che conosciamo oggi, figlio di immigranti musulmani del Sudan, già collaboratore di artisti come Majid Jordan, The Weeknd e Khalid, e artista che oggi combatte per ricevere in eredità, grazie al suo album d’esordio, il titolo di MC di Regent Park che apparteneva a Jahvante “Smoke Dawg” Smart.

“Mi ha distrutto”, dice Mustafa a proposito della morte di Smoke Dawg. “Non ero neanche mai riuscito a realizzare il peso di quello che stessimo condividendo, fin quando non ho dovuto portarlo da solo”. La cosa ancora più struggente è che When Smoke Rises non parla solo di Smoke Dawg. Il progetto porta anche i nomi di Ano, Santana e Ali, l’amico di cui probabilmente Mustafa doveva aver in qualche modo immaginato il triste destino quando gli ha chiesto di trasferirsi. Questa storia, che prende il titolo dal nome del suo protagonista, è la traccia numero 6 di When Smoke Rises. “Tutte le perdite che ho vissuto, le ho vissute con il limite del tempo”, dice Mustafa. “Per tutte quelle persone di colore che vivono nelle comunità di periferia e muoiono in guerra con lo stato o con loro stessi, ho voluto provare a rendere grandioso il loro addio. Perché nessuna di queste perdite è bella ai miei occhi”. In When Smoke Rises, Mustafa ha ricamato tutte queste perdite, e il suo tentativo di abituarsi alle stesse, su musica, rendendo gli amici immortali nel modo migliore che conosce. Attraverso la sua interpretazione della musica folk.

“La prima cantante folk che ho conosciuto è stata Joni Mitchell”, racconta Mustafa. “Ma Joni Mitchell, Bob Dylan, loro erano bianchi. Nella loro musica però c’era una sorta di malinconia o di tristezza, qualcosa che non percepivo nei brani che rappresentavano i toni della mia vita”. Poi è arrivato un video di un cantante folk americano di colore, Richie Havens, che si esibiva a Woodstock, che lui sentiva più vicino. “Quando vedi qualcuno che ti somiglia, che prova quello che provi tu, che incarna quelle emozioni che ti sono così familiari, allora trovi il coraggio di intraprendere lo stesso percorso”, confessa Mustafa. Da allora, ha parlato di quell’esibizione a ogni sessione di registrazione. Mentre scriveva per popstar internazionali, Mustafa sviluppava il suo stile personale e una volta diventato uno degli autori più richiesti, ha capito che la musica che scriveva per gli altri non avrebbe mai potuto trattare le storie che lui sentiva di dover raccontare. Così è nato When Smoke Rises, un album in cui riesce nella missione quasi impossibile di rendere omaggio agli amici perduti con la tenerezza con cui una madre canta a un neonato. Il tutto rinforzato dall’Islam.

“È importantissimo guardare sempre a Dio”, dice Mustafa, “come un qualcosa che qualcuno può tenere per sé. Ovviamente vorrei che ci fosse maggiore tolleranza nei confronti dei musulmani, ma prima ancora vorrei che i musulmani stessi capissero che nessuno può togliergli il loro Dio”. Probabilmente penserai di sentir parlare Dio attraverso brani di Mustafa come “Stay Alive”, dove lui stesso promette supporto incondizionato per gli archetipi di Regent Park che conosce fin troppo bene, e “Air Forces”, dove supplica gli stessi di stare lontano dai guai. Poi c’è “What About Heaven”, in cui si chiede se gli amici che ha perso abbiano fatto abbastanza perché i loro peccati possano aver trovato perdono, e “The Hearse”, dove un’impressionante autenticità vince anche sulle intenzioni più pure dell’artista che riscopre un impulso di vendetta dopo aver visto il cadavere di un amico. “With my dogs/Right or wrong”, canta.