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Roccia - Open Bar (Radio Date: 24-07-2020)

Roccia - Open Bar (Radio Date: 24-07-2020)
Il Testo di “Open Bar” nasce sul finire dell’anno 2018 e l’inizio del 2019, in un inverno soffocante, un momento particolare della mia vita, un momento nel quale mi sentivo schiacciato ed oberato da qualsiasi cosa mi accadesse durante le settimane: il ritmo lavorativo, le situazioni di contorno, le relazioni amorose e non, che purtroppo non mi trasmettevano nulla di significativo, insomma, un periodo della vita veramente senza respiro, a tratti faticoso per l’impossibilità di vedere la luce in fondo al tunnel. Così, un sabato pomeriggio di pioggia, mi sono chiuso in camera e questo testo è nato da solo! Un testo che esprime la voglia di libertà che quasi sempre coincide con serate all’aria aperta, sia d’inverno che d’estate, e qualche drink qua e la, senza esagerare, nonostante nel ritornello venga espressamente detto: "Solo per questa sera voglio fare una strage, lo sai che questa sera devo dimenticare”. In fondo questa frase vuole anche essere un rimando alla strage dipensieri, da uccidere, per poter tornare più forte di prima; già, perché a volte serve dimenticare, staccarsi un attimo dalla propria vita, respirare per poi andarsela a riprendere. Ci tengo a sottolineare che non voglio far passare l’alcool come il risolutore di tutti i problemi, anche perché non credo sia la soluzione adeguata, ma con le dovute precauzioni e moderazioni, credo che, anche in un Open Bar, si possa bere senza eccedere, perché come in tutto serve darsi un limite, senza mai superarlo. Se si sta entro quel limite tutto è tollerabile e supportabile, quindi anche le serate spensierate, anche in un Open Bar. Sullo sfondo il fugace racconto di una relazione tormentata mista alla situazione di vita sopra descritta, in una trama che si sviluppa nel fine settimana, quando tutti dovremmo essere un pò più liberi. Che poi è un pò il fine settimana di tutti, vogliosi di spaccare il mondo e di ballare, ma proprio come me, si finisce fermi al bancone ad ordinare. “Io so che questa sera vorrei solo ballare, mi troverai al bancone fermo ad ordinare” Vivendo così questo mix di sentimenti e desideri, perché noi esseri umani siamo fatti un pò così, vogliamo tutto e vogliamo niente, tornando poi a casa con le tasche vuote. Il tutto è stato accompagnato dalla strumentale composta in studio insieme al produttore David Zampini che è stato in grado di imprimere al brano una forte impronta “da discoteca”, perché ballando, a ritmo di musica e spensieratezza si possono accantonare i pensieri che ci opprimono.
Silvio Pacicca (SPCSound)
24-07-2020
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