Viglione, Creni, Gattone Gypsy Jazz Trio - Minor Swing (Radio Date: 23-01-2020)

VIGLIONE-CRENI-GATTONE GYPSY JAZZ TRIO: un capolavoro di musica, talento creativo e virtuosismi manouche. Dalla sapiente esecuzione di melodie dai tratti malinconici, passando attraverso la spassosa atmosfera gitana dello spirito musicale manouche,Moreno Viglione (chitarra manouche), Augusto Creni (chitarra manouche) e Renato Gattone (contrabbasso) approdano all'Alexanderplatz Jazz Club (Via Ostia 9, Roma) giovedì 23 gennaio per la presentazione del loro nuovo disco.

"HAPPY BIRTHDAY DJANGO", questo il nome dell'evento organizzato dallo storico Jazz Club capitolino, punto di riferimento per appassionati del genere, musicisti e jazzisti di fama internazionale. E così, proprio nella notte in cui DJANGO REINHARDT avrebbe compiuto centodieci anni, il trio condurrà il pubblico in un imperdibile viaggio nel tempo attraverso le atmosfere rétro della Parigi degli anni Trenta. Non solo standard jazz americani e valzer musette della tradizione musicale francese, quindi, ma anche e soprattutto brani del musicista belga di etnia sinti, padre del jazz francese ed europeo e fondatore dello storico quintetto Hot Club de France.

Artisti poliedrici con un'esperienza pluriennale alle spalle, i componenti del trio vantano collaborazioni live e in studio con alcuni dei maggiori esponenti del gypsy jazz. Viglione, Creni e Gattone infatti hanno dato vita a mirabili interazioni musicali rispettivamente con Angelo Debarre e Samson Schmitt, Lollo Mayer e Maurizio Geri, Dorado Schmitt e Stochelo Rosenberg.

A decretare il successo del disco, prodotto dall'etichetta FORWARD MUSIC ITALY e registrato presso Forward Music Studios di Grottaferrata, oltre a straordinarie doti esecutive e un magistrale lavoro di reinterpretazione e rielaborazione musicale, anche le soluzioni tecniche alla base della registrazione del prodotto discografico. Avvalendosi della tecnologia DSD (Direct Stream Digital, formato digitale ad alta fedeltà nato dalla collaborazione tra Sony e Philips), il trio ha deciso di registrare i brani in un'unica session live, senza alcun tipo di correzione, sovraincisione o editing.
La scelta stilistica e tecnica del trio nasce dall'esigenza di cogliere il suono autentico degli strumenti acustici. Attraverso un accurato studio della disposizione di strumenti e microfoni in fase di registrazione infatti i tre musicisti hanno voluto conferire al disco la natura esperienziale di un ascolto dal vivo. Per dare vita a questa sapiente commistione di tradizione e tecnologia il trio Viglione-Creni-Gattone si è ispirato alla metodologia utilizzata dal padre del Jazz Manouche, garanzia di autenticità in un tempo in cui il materiale inciso rifletteva le reali capacità dei musicisti, dando vita, anche grazie ai limiti tecnici e alle piccole e preziose imperfezioni dell'esecuzione, all'intensità dell'arte dell'improvvisazione Gypsy Jazz.