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Darin - Electric

ZAUND - Verdemare (Radio Date: 14-03-2023)

ZAUND - Verdemare (Radio Date: 14-03-2023)

Dopo un Ep eponimo nel 2017, oggi la formazione campana approda al primo disco ufficiale dal titolo “Riflessi”. Raccoglie diverse canzoni, scritte in momenti distanti tra loro nel tempo, ma legate da un approccio introspettivo grazie al quale ogni brano rappresenta diversi aspetti della vita di un individuo, delle sue relazioni sociali e affettive: ogni canzone è quindi un’occasione di riflessione, a volte più leggera e immediata (“Due ore”), altre volte più intima e profonda (“Crisalide”), o ancora, più filosofica e poetica (“Verdemare”), senza privarsi di qualche escursione nelle delicate trame tra gli individui e la società (“Lontano”e “Ossidiana”).

Composizioni tra loro nate quasi in autonomia per quanto poi in fare finale hanno saputo rivelare un filo conduttore unico e coerente: l’intero lavoro è un invito alla riflessione, partendo dall’emozione che la musica riesce a infondere. Da qui il titolo “Riflessi”.

“Riflessi” è anche il brano strumentale - un’idea estemporanea nata sulla chitarra acustica - che in seconda istanza ha saputo rappresentare anche un ponte concettuale tra le diverse anime musicali del trio campano: nel brano è presente anche un basso elettrico, sebbene processato in modo particolare, accostata ad una registrazione ambientale dell’intera traccia realizzata da Luca Buoninfante (batteria) il quale, oltre ad essere si è rivelato anche un fine compositore elettroacustico con una particolare predilezione verso il field recording. Il brano non chiede altro che di farsi ascoltare, ed è qui a testimoniare la voglia di esplorare territori sonori più larghi della forma canzone, intenzione che a suo modo fa da collante per tutto l’ascolto.

 

Oltre agli strumenti base del trio (voci, basso, chitarra e batteria), troviamo anche un pianoforte, percussioni, sintetizzatori, un theremin che dimostra ampiamente la necessità di sperimentare diversi approcci alla scultura sonora al servizio delle canzoni.

L’intera registrazione e i missaggi sono stati curati da Lucio Auciello, fonico di studio oltre che musicista, fondatore dell’etichetta indipendente L’Airone DISCHI (Salerno), che pubblica questo album, mentre il mastering è stato, come sempre, affidato alle sapienti mani di Davide Barabrulo del 20Hz 20KHz Mastering Lab di Napoli.

 

In rete il primo video ufficiale: “Verdemare” per la regia di Pierpaolo Perna

Un’astronauta osserva il mare, in piedi su una spiaggia. Perché si trova lì? Da dove arriva?

Osserva il mondo circostante, le onde che si dispiegano, quando all’improvviso sopraggiunge una bambina: chi è questa bambina, e perché l’astronauta è stupita di vederla accanto a lei?

Una vecchia cabina telefonica diventa l’occasione di un segno che lasciano entrambi, in momenti diversi. L’astronauta dona alla bambina dei semi che piantano in una foresta, mentre la bambina la fa ballare e divertire in un locale anni ’50, con tanto di jukebox, neon colorati, e frappé alla fragola.

Quindi tornano alla spiaggia e, prima di salutarsi, l’astronauta toglie il suo casco, rivelando la propria identità: è una donna adulta dai capelli bianchi…

Nella scena finale è la bambina a guardare il mare, indossando il casco che le ha regalato questa donna dai capelli bianchi.

 

Un piccolo cortometraggio che non vuole raccontare una storia, non pretende di dare risposte: al contrario, vuole suscitare domande, infondere suggestioni ed emozioni con la forza delle immagini, splendidamente realizzate dalla regia di Pierpaolo Perna. Una clip consapevolmente costruita per lasciare spazio alle interpretazioni degli spettatori, lasciarsi immergere nella musica e trovare una rotta, una chiave che sia buona per ciascuno di noi.

Il tempo è il centro attorno al quale ruota ogni scena. Ma anche qui, cos’è il tempo? Una linea retta? Un circolo? È il tempo della narrazione o quello della memoria? Tutto questo è un ricordo dell’astronauta, o un sogno della bambina?

Di fronte a tutto questo, il mare, culla primigenia della vita, con il suono delle onde che chiude metaforicamente il video.

 

ZAUND

https://open.spotify.com/album/4IpKWw6uLGkkST0aSZAVN8?si=7f05e34f8b7e4019

 

Giulio Berghella (DCOD Communication)
14-03-2023
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