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Rendicontazione musicale

AimaD - Bianco (Radio Date: 17-07-2020)

AimaD - Bianco (Radio Date: 17-07-2020)
A un anno da “La Follia dell’Esistere” il ritorno del giovane rapper !



Da oggi arriva in radio e sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 24 luglio “BIANCO”, il nuovo brano di AimaD!



Con un testo durissimo, AimaD svela il suo mondo interiore:

un brano che nel titolo richiama il “bianco” di una luce affascinante ma pericolosa.

Continui richiami ad immagini forti che esplodono in un flow accattivante

su un beat di ispirazione house: il risultato è un vero e proprio colpo al cuore !!!



Il singolo, che segna il suo ritorno dopo “La Follia dell’Esistere” e, ad un anno esatto dalla bellissima performance al Festival Dei Due Mondi di Spoleto come Opening di Mahmood, è il risultato di una ricerca interiore, di una riflessione e lotta con se stesso che AimaD aveva ingaggiato già nei suoi precedenti lavori ma che solo in questo brano ha trovato il modo di concretizzarsi pienamente.



Un testo intenso e profondo, sincero ed autentico come solo AimaD sa essere quando scrive di sé stesso lasciandosi andare. Non è facile descrivere il proprio mondo interiore, scrivere delle proprie vulnerabilità.



Secondo AimaD: “BIANCO è un inno agli errori ma è soprattutto un inno alla capacità di imparare da essi e sapersi correggere.

Fibra, che è un mio punto di riferimento, cantava “gli sbagli ti attirano verso il fondo, il finale poi dipenderà da te” ed è proprio quello che è accaduto a me.

Ho cercato di rendere orecchiabile un mio “dramma personale”che mi ha portato all’allontanamento da tutto e tutti ma allo stesso tempo mi ha dato l’occasione

per fare un ulteriore passo verso la maturità; solo la musica mi ha salvato ancora una volta dal baratro dandomi l’opportunità di andare avanti”.



Dopo un periodo – di cui il lockdown ha rappresentato l’apice – di forte depressione, decisamente difficile attraversato dall’artista, “BIANCO” segna un cambiamento artistico ma soprattutto personale. Questo testo per AimaD è infatti uno sguardo critico su sè stesso e sulla sua nemesi, dove racconta di un alter ego che commette gravi errori che forse solo oggi lucidamente riesce a riconoscere.



Il bianco, proprio come afferma Newton nella celebre teoria, è composto da ben sette colori diversi; “vedo bianco” è il momento della propria vita in cui si è accecati da una “sola luce” perdendo di vista tutto il resto e gli altri colori, facendosi travisare da qualcosa che annulla le sfumature della propria esistenza. Per tanto tempo AimaD ha preferito cercare qualsiasi mezzo per nascondersi ed evitare di affrontare la sua realtà fatta di delusioni mai elaborate fino in fondo e difficoltà non superate, ma vent’anni ancora da compiere, sono troppo pochi per correre il rischio di “perdersi” e soprattutto è troppo forte e audace il suo carattere per poter rinunciare alla vita.



Per il beat continua il sodalizio di AimaD con D4D (Giovanni De Rosa) il quale stavolta ha scelto di richiamare un sound che ha molto a che fare con la musica house. Insieme, hanno scelto di non seguire l’onda attuale attingendo a samples anni ’90, ma ricreare un beat che ne evocasse le sonorità. La scelta non rinnega i lavori precedenti ma è piuttosto una crescita, la giusta evoluzione musicale di un duo ormai consolidato che cerca riferimenti sia nell’hip hop che nell’elettronica internazionali, tornando alle loro origini.



Con “BIANCO” AimaD si è messo dunque veramente a nudo trovando il miglior modo per rappresentare il suo risveglio, una scossa violenta che aveva necessità di raccontare;



AimaD: un talento destinato ad esplodere, una proposta che cerca di farsi spazio nella scena italiana.

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Instagram: aimad_official

Canale ufficiale YouTube : channel/UCMN1lgiVr4qiRJYip_527wg

Facebook: AimaDOfficial



Bio AimaD



Ternano, classe 2000, AimaD - Damiano Bonaventura Casicci - è un emergente della scena urban italiana che si presenta con l’intenzione di comunicare tramite la sua voce e i suoi pezzi, messaggi e valori quali la forza interiore, l’amore e la libertà; testi, dove si mescola un livello metrico importante con la melodia, mantenendo una vena decisamente “romantica”. AimaD è sì un artista testimone del suo tempo, ma si autodefinisce neopoetico. Dalla trap prende i beat ma non si esprime esaltando i modelli culturali dominanti dove il riconoscimento sociale passa attraverso il consumo e l’ostentazione ed è in questo che emerge la sua indole: un talento e un carisma tali da renderlo “trasversale” e distinguibile sin dal primo ascolto.



Ancora giovane con grande personalità, AimaD stupisce per la sua schiettezza e sincerità, quasi disarmanti. Sia l'infanzia sia l'adolescenza di Damiano seguono il corso delle vite di tanti ragazzi di oggi che decidono di vivere di musica, per quanto in un contesto come quello della vita in una città di provincia. Legatissimo alla famiglia, cresce in strada circondato da molti amici, grazie al suo carattere “aggregante” e al suo atteggiamento da leader “nato”. I suoi genitori si separano quando ha appena dieci anni. A scuola non riesce a emergere se non grazie alla musica: “In seconda media la mia professoressa di matematica mi chiese un aiuto con una classe prima che faticava a capire e studiare il Teorema di Pitagora; iniziai a scrivere queste otto barre sul Teorema e quando tornai a casa presi la decisione di scrivere ancora. Avevo capito che per me era un’esigenza, il mio modo migliore per esprimermi, arrivare agli altri e farmi comprendere! è partito tutto da lì”.



Il rap, che ascolta sin dall'età di undici anni, è la sua grande passione e grazie a Fabri Fibra e Eminem, ne è rimasto folgorato: “Giocavo a calcio ed ero anche bravo, tanto da poter pensare a una carriera nello sport; lo ritenevo un grande “amore”…anche se già pensavo alla musica come alla mia “amante”.



Il 7 giugno 2019 AimaD ha pubblicato con ABNormal Records “LA FOLLIA DELL’ESISTERE”, il suo album di esordio, raggiungendo subito ottimi risultati in termini di streaming e di ascolti giornalieri. La track list composta da dodici brani tutti scritti da lui, include i singoli Ilary, Rolling Stone e Ciò che sarà, che usciti nel 2018, già gli avevano consentito di farsi apprezzare da critica e pubblico.



A qualche settimana dall’uscita de “LA FOLLIA DELL’ESISTERE” il rapper è stato scelto come opening act di Mahmood e Dardust, in occasione del concerto che il Festival dei Due Mondi di Spoleto ha pensato per il suo pubblico più giovane. AimaD per la prima volta ha portato la sua musica “live” su un palco importante dimostrando subito tutta la sua energia. Nei venti minuti di performance ha cantato cinque brani - tra cui Paranoia, Balla con me e la conosciutissima Ilary, con cui ha concluso – ricevendo, grazie al suo talento e carisma, apprezzamenti e ottime critiche, confermando tutte le aspettative.



Il progetto musicale di AimaD nasce e si sviluppa a Terni, città post-industriale, storicamente operaia, lontana dai fenomeni musicali del momento, posta in una dimensione lontana dal “mondo delle millemila visualizzazioni” e soprattutto dall’industria musicale. Sembra un discorso anacronistico nel mondo globalizzato in cui viviamo ma se è vero che ci sono infinite possibilità offerte dai social e dalla rete per far conoscere la propria musica, chi nasce e cresce in una città ai margini dello showbiz, ha comunque meno chance e mantiene inevitabilmente uno spirito diverso, una voglia di emergere più forte.

Il suo lavoro è schietto, diretto e sentito dal profondo, soprattutto coraggioso: per un esordiente produrre un intero album - eccezione oggi riservata agli artisti mainstream - è un vero e proprio lusso, una responsabilità che un giovane artista con una produzione indipendente mai si prenderebbe. AimaD nell’album d’esordio racconta la sua storia e per farlo non avrebbe certo potuto affidarsi a singoli brani bensì a uno storytelling che parlasse di lui fino in fondo, traccia dopo traccia.



I beat e tutti gli arrangiamenti di AimaD sono affidati a D4D (Giovanni De Rosa) beatmaker e producer che, tenendo fede al gusto musicale di questo giovanissimo artista, lavora con lui in stretta simbiosi, senza quei ruoli predefiniti e troppo spesso separati, beatmaker/rapper; liriche, musica e ogni singolo suono, dai riff di piano, al pulsare della drum machine e della 808, sono frutto di un continuo lavoro a strettissimo contatto l’uno con l’altro. Il risultato ottenuto è un sound che richiama sonorità d’oltreoceano e suoni che ben rappresentano la personalità dell’artista, il “pretesto ideale” sul quale AimaD può raccontare il suo immaginario.
Valentina Milano (Promozione)
16-07-2020
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