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Rendicontazione musicale

Carmine Iembo - Un bagaglio (Radio Date: 30-11-2018)

Carmine Iembo - Un bagaglio (Radio Date: 30-11-2018)
CARMINE IEMBO "Un Bagaglio" 2018 PA74 Music

Carmine Iembo nasce il 30 giugno del 1987 a Crotone, ed è attratto dal mondo della musica sin dall'adolescenza.
Parallelamente agli studi ( maturità scientifica e laurea in ingegneria civile ) porta avanti il suo percorso musicale , una passione nata a 14 anni grazie ai Queen ( in particolare al leggendario frontman Freddy Mercury, suo idolo assoluto nonché modello di riferimento vocale) e ai Pink Floyd. Afferma di essersi innamorato della chitarra ( strumento che impara da autodidatta e con il quale si accompagna nella stesura dei suoi pezzi) dopo essere rimasto incantato dai virtuosismi del chitarrista Brian May nel live at Wembley Stadium dei Queen. Il cantautore calabrese si definisce un amante del rock in tutte le sue sfaccettature , tuttavia il suo modo di scrivere e concepire la musica abbraccia il genere pop melodico . Tra le sue fonti di ispirazione Iembo inserisce Luciano Ligabue , Vasco Rossi , Fabrizio De Andre' e Franco Battiato.
Ha appena pubblicato il suo primo SINGOLO "Un bagaglio", canzone autoprodotta dal forte carattere autobiografico , nella quale il songwriter fa uno spaccato del suo percorso di vita ponendosi alcune domande riguardo l'esistenza attraverso delle sonorità caratterizzate da un'atmosfera sognante nella quale l'ascoltatore si trova immerso in un vero e proprio viaggio interiore. L'obiettivo dei suoi testi e'quello di raccontare il suo modo di percepire il mondo descrivendo le proprie emozioni e impressioni partendo dal suono della sua fedele amica chitarra che fa da contorno alle parole . Attualmente vive a Carpi ed ha in programma di tornare a breve in studio per realizzare le canzoni che ha già scritto .

Sinossi dell'autore sul brano "Il Bagaglio"

Quando ho scritto “Un bagaglio” avevo 25 anni, pochi esami al conseguimento della laurea e tante incertezze riguardo al futuro. Un giorno tornando a casa dall’Università mi sono chiesto che senso avesse poi tutto quello che stavo facendo, le continue corse , le lotte, le sconfitte, le vittorie, se un giorno tutto sarebbe finito, senza poter lasciare una traccia del mio vissuto. Mi sono posto alcune domande che un po’ tutti si pongono: Cosa ci sarà dopo? Rincontrerò le persone che ho perso? Se alla fine del mio viaggio perderò la coscienza di me stesso , non avrò più ricordi del mio vissuto e non saprò più chi sono. Allora mi rivolgo ad un’entità superiore che sta lassù a capo di tutto e gli chiedo se posso portare con me in “un bagaglio” dei pezzi della mia vita , perché nel bene e nel male, è la mia, ed è il dono più grande che ognuno di noi ha ricevuto. Tutti hanno un proprio viaggio unico ed autentico , in questa canzone racconto il mio. La canzone può avere una chiave di lettura alternativa a seconda dell’ascoltatore. Se da una parte è inteso come metafora di “contenitore esistenziale” in senso assoluto, da un’ altra “un bagaglio” può essere visto come il simbolo di tutte quelle persone che come me hanno dovuto lasciare la terra natia (io sono calabrese ma da 13 anni vivo in Emilia)per intraprendere un viaggio pieno di incertezze per costruirsi un futuro.
Alessandro Porcella (PA74 Music)
22-11-2018
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