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Danilo Sacco - Amico mio (Radio Date: 18-01-2019)

Danilo Sacco - Amico mio (Radio Date: 18-01-2019)
DANILO SACCO
DA VENERDÌ 18 GENNAIO IN RADIO
“AMICO MIO”
il primo singolo sulla straordinaria storia di amicizia tra i due campioni del rugby Joost Van der Westhuizen e Jonah Lomu
estratto dal NUOVO ALBUM

“GARDÈ”
UN INVITO A RESTARE UMANI
Etichetta DME, distribuzione Artist First

Sarà in rotazione radiofonica da venerdì 18 gennaio Amico mio, il nuovo singolo di Danilo Sacco che racconta la straordinaria storia di amicizia tra la leggenda del rugby sudafricano Joost Van Der Vesthuizen e l’avversario neozelandese Jonah Lomu.

Il brano non ripercorre l’epica finale di Johannesburg con lo straordinario duello tra i due campioni davanti agli occhi del presidente Nelson Mandela (impresa resa celebre da libri e film tra i quali «Invictus» diretto da Clint Eastwood), ma la solidarietà e la lunga amicizia, anche nella malattia e nel periodo dell’apartheid che ha reso quel legame simbolico.
L’aura mitologica non è la risultante del gesto sportivo, ma dello stile con il quale si vive e ci si relaziona agli altri.

Il video del brano, girato nella suggestiva cornice di Piano della Renga in Abruzzo, è diretto da Niko Cutugno Lancia e Sigfus Johann Arnason per DJungle Films ed è dedicato alla storia di amicizia tra Jonah e Joos.

Gardé, il nuovo album di Danilo Kakuen Sacco, è uscito a distanza di quattro anni dall’ultimo disco (Minoranza Rumorosa) il 30 novembre, con la partecipazione del chitarrista statunitense Neil Zaza, prodotto da Danilo Mancuso per DME e distribuito da Artist First, già in preorder in versione autografata con t-shirt su www.musicfirst.it.
Le tredici tracce dell’album sono microstorie che attingono dal quotidiano e da momenti emblematici del passato per cantare la fratellanza: lo sport come metafora di amicizia, di resistenza agli urti della vita e agli imperativi della storia. La rivalità non coincide con l’antagonismo, ma con la capacità di andare oltre le vittorie conquistate senza “…avere il rimpianto del vento che non ti corre accanto”, perché, come canta Sacco: “non c’è mai vittoria e non c’è mai sconfitta”.

Il titolo dal sapore francese, volutamente allusivo, è un invito a “stare in guardia”, a non rimanere indifferenti ma soprattutto a non perdere l’umanità.

Danilo Sacco nasce ad Agliano Terme (Asti) il 6 giugno 1965. Dopo aver militato in diverse band musicali proponendo musica rock e folk, nel 1993 entra a far parte dello storico gruppo dei Nomadi al posto del carismatico fondatore e cantante da poco scomparso, Augusto Daolio, alternandosi alla voce con Francesco Gualerzi.
“La settima onda” è il primo lavoro dei Nomadi con la nuova formazione e subito raggiunge il disco di platino. Lo stesso traguardo lo ottiene il successivo “Lungo le vie del vento”, realizzato dopo l’incontro della band con il Dalai Lama. Dopo il doppio cd live “Le strade, gli amici, il concerto” premiato con il doppio platino, segue “Una storia da raccontare” in cui per la prima volta appare un brano con la firma di Danilo Sacco. Da ora in avanti sarà un susseguirsi di successi ed enormi soddisfazioni, condite da altri dieci cd che ottengono platino ed oro e che proiettano i Nomadi per la prima volta in vetta alle classifiche di vendita assolute.
Nel 2004 pronuncia i voti di Monaco laico Zen presso il Monastero Fu-Denji ed assume dal Maestro Taiten, il nome di Kakuen traducibile come Zingaro perfetto o Nomade nella polvere del ventoIn seguito è la volta di un libro scritto a quattro mani con Enrico Braschi dal titolo Lo Zen e l’arte di non rompere le scatole. Partecipa con i Nomadi a Sanremo con il brano Dove si va il cui testo è scritto proprio da Danilo, vincendo la categoria gruppi con il bellissimo duetto insieme a Roberto Vecchioni.
Nel 2008 ancora a Sanremo, accompagnando Gianluca Grignani con il brano Cammina nel sole e nel 2010 con Irene Fornaciari e il brano Il mondo piange.
Nel 2011 pubblica una raccolta di pensieri e musica con sette brani intitolata L’orizzonte degli eventi ed il libro dedicato a tutti i fans.
Alla fine del 2011 si chiude il sodalizio ventennale con i Nomadi e pubblica il primo lavoro solista dal titolo “Un altro me” che lo ha visto esibirsi in un giro incessante di concerti di grande successo. Nello stesso anno esce anche il nuovo libro Come polvere nel vento (Rizzoli) in cui racconta aneddoti e parte della sua storia.
Nel 2013 Francesco Guccini annuncia a Musicultura il suo ritiro dalle scene, lasciando idealmente l’eredità delle sue canzoni a Danilo che con Juan Carlos “Flaco” Biondini, Vince Tempera, Antonio Marangolo, Pier Luigi Mingotti ed Ivano Zanetti, si esibirà in una serie di concerti in tutta Italia proprio in omaggio al grande Maestro.
Nel 2014 esce il secondo lavoro da solista dal titolo Minoranza rumorosa, anticipato dall’omonimo singolo e videoclip. Da allora in avanti seguono tre anni di concerti.
L’attività live e in studio non si ferma un attimo, il 30 novembre 2018 esce il terzo album solista, “Gardé”, con la partecipazione fra gli altri del grande chitarrista statunitense Neil Zaza.
Viviana Tasco (MA9 Promotion)
14-01-2019
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