La musica è la mia adorabile “amante”. Ha sempre saputo coccolarmi, consolarmi, rallegrarmi, ascoltarmi e comprendermi in ogni momento.Oltre l’ascolto mi sono sempre divertito a cantare in situazioni amatoriali e poi, alla soglia dei cinquant’anni, ho iniziato a comporre canzoni giungendo quindi alle prime pubblicazioni; fondamentale l’incontro con Alessandro CECCONI proprietario della Meltina Records, il quale ha saputo interpretare perfettamente lo spirito del mio cantautorato, realizzando con grande competenza e raffinatezza tutti gli arrangiamenti. Un sodalizio artistico che perdura con grande entusiasmo.Il mio progetto musicale è stato bloccato e largamente ridimensionato dal COVID; tuttavia, la pausa forzata non mi ha scoraggiato, anzi, ha fatto maturare ulteriormente la mia ispirazione compositiva e, soprattutto, comprendere che non era stato un fuoco di paglia.La mia interiorità artistica è mutata definitivamente, ciò che forse in prima battuta apparteneva ad una dimensione meramente amatoriale, ad una sorta di capriccio, si è trasformato in passione assoluta, un elemento preponderante della mia spiritualità, oserei dire in una necessità bramosa, un desiderio-volontà di continuare a scrivere e condividere le mie canzoni.
Ed ecco “Un mondo nuovo” : il primo dei due brani in cui affronto i miei tormenti. Una vera e propria dilogia, due canzoni affini, due espressioni di un unico pensiero: riflessione, provocazione, visione, speranza, resa innanzi alla consapevolezza del limite della comprensione, naufragio innanzi alla incapacità di vedere oltre, di immaginare dunque “Un mondo nuovo”.
Che cos’è “Un mondo nuovo”? Beh!!...ognuno combatta con i propri
