Luca Sammartino - Frugo nel frigo (canzoni contro la fame chimica) (Radio Date: 25-11-2022)

Canzoni contro la fame chimica della musica moderna: "Frugo nel frigo", il disco d'esordio del cantautore rock 'n' roll Luca Sammartino

Anticipato dalla title track uscita come singolo con videoclip, “Frugo nel frigo (canzoni contro la fame chimica)" è il disco d’esordio da solista del cantautore rock ‘n’ roll lodigiano Luca Sammartino accompagnato dalla sua band, “i Fenomeni” (Andrea Cattarina, Christian Anfossi e Marco Fapani).

7 canzoni con un sound caratterizzato da chiare influenze rock ‘n’ roll e punk, in cui le chitarre la fanno da padrone, che compongono un “menù alla carta” in un periodo storico in cui la musica è sempre più “all you can eat”.

Filo conduttore dell’album è il rapporto con la musica, attraverso metafore ed allegorie come ad esempio quella con la cucina ed i talent show, vista come mezzo per condividere emozioni nel bene e nel male, raccontare storie ed esprimere la propria opinione in un mondo in cui l’apparenza conta più del contenuto:

“Frugo nel frigo è una dichiarazione d’intenti che riassume il mio modo di concepire la musica espresso in questi primi 5 anni di carriera solista. Sono canzoni per chi non si ritrova in ciò che propone il mainstream. In un mondo in cui la quantità conta più della qualità e ci ingozziamo di canzoni come in una perenne fame chimica, io ed i Fenomeni proponiamo musica pensata per durare nel tempo, dedicata a chi ha ancora il coraggio di ricercare contenuti nell’arte, andare ai concerti e vivere il momento anziché postarlo sui social” afferma Luca Sammartino.

Singolare anche l’idea di vendere il disco in una maniera a passo coi tempi:

“Il disco sarà in vendita dal 12 dicembre sotto forma di scatola culinaria in tiratura limitata a 50 copie. Ognuna sarà un esemplare unico decorato a mano con spray paint e conterrà il download del disco, delle versioni demo, una t shirt edizione limitata ispirata all’artwork e l’accesso a video e contenuti esclusivi, tra cui il libro “Le ricette del Merdone”, realizzati da me ed i Fenomeni. Saranno disponibili dal 12 dicembre sul mio sito al link lucasammartino.com/shop” conclude il cantautore.

Prodotto, registrato e masterizzato da Marco “Fapo” Fapani presso la “0371 Music Room” di San Martino in Strada (LO), “Frugo nel frigo” è ascoltabile dal 9 dicembre su tutte le piattaforme di streaming e acquistabile dal 12 dicembre sul sito lucasammartino.com.

“Frugo nel frigo” su Spotify: https://open.spotify.com/album/2kFNzwVJVpPjUKlm3pGrBp?si=TmRvzMShT6OkYyplJb1NaA

Acquista la box esclusiva di “Frugo nel frigo” a partire dal 12/12: lucasammartino.com/shop

“Frugo nel frigo” su tutte le piattaforme: https://distrokid.com/hyperfollow/lucasammartino/frugo-nel-frigo-2

“Frugo nel frigo (canzoni contro la fame chimica)” raccontato da Luca Sammartino

Frugo nel frigo

Nell’era in cui il mainstream ci ingozza di canzoni come in un all you can eat, apparire e fare numeri conta più del contenuto e come pubblico siamo sempre più fruitori passivi. Frugo nel frigo è l’altra faccia del sistema: il racconto di chi fa e gode la musica per amore e non per moda, è la pasta fatta a mano che non si vede in tv. È un inno alla scena indipendente che possiamo godere nei locali delle nostre città.

“Non siamo mica a Sanremo

Qui non c’è pressure test

Niente premi o bouquet

Qui la pasta la facciamo a mano”

Che sberla!

È la prima volta in cui si incontra una canzone che ci fa innamorare della musica, ci fa scatenare, ci fa sentire vivi. Segna l’inizio della collaborazione con “i Fenomeni” e per me rappresenta la prima volta in cui ho incontrato e suonato il rock ‘n’ roll sul palco descritto attraverso la metafora di un colpo di fulmine: lui e lei si vedono, si innamorano all’istante e corrono nella prima camera disponibile a fare festa. If you know what I mean… ;)

“Che sberla

La prima volta ti ho vista

Seduta al tavolo con la tua valigia

Piena di anni ‘60”

Scintilla e benzina

È una ragazza che non ha bisogno di inserirsi negli schemi della società moderna per sentirsi accettata. È l’accendino acceso nelle folle di display dei telefoni ai concerti, semplicità ed orgoglio di appartenere ad una minoranza coerente con i propri valori: è tutto ciò che il punk rock ci consente di essere e di condividere.

“Non l’avranno mai

Chiusa negli schemi della logica,

Dei social, della società

È una poesia tra mille domande”

Farina del mio sacco

Un omaggio all’omonimo disco di uno dei miei cantautori preferiti che ho la fortuna di poter avere come mentore, produttore, batterista ed amico: il buon Marco “Fapo” Fapani. È una suite che racconta la storia di un cantautore di provincia che parte per portare la sua musica in giro per il mondo e riscoprire se stesso e la sua passione, nonché un tributo alla musica folk “pane e salame”.

“E quel ritornello che mi scava a fondo

Lo tengo qui al caldo per me

Ci aggiungo soltanto farina del mio sacco

Che il resto dice vien da sé”

What a shame Mary Jane

Un brano che nasconde dietro un sound carico il rapporto con la nostra salute mentale vista attraverso la metafora della fine di una storia d’amore. What a shame Mary Jane è il momento in cui ci rendiamo conto che “la festa” era solo un nostro film mentale e ci ritroviamo soli a fare i conti con emozioni negative, depressione e/o dipendenze che, per quanto nocive, rappresentano la nostra comfort zone.

“Mary Jane dove sei?

Fai effetto e te ne vai

Nella notte, nella nebbia

I say “hello” you say “goodbye”

Fammi posto nella testa

Portami a vedere l’alba

Vai col vento e poi ritorna per cantare ancora”

Blu (Fenomeni Version)

Singolo benefico dedicato alla mia amica Giorgia, scomparsa in un incidente stradale in Molise, è stato il via della mia carriera solista. Dopo il concerto per i 5 anni dell’uscita della scorsa estate ad Agnone (IS), la mia seconda casa, abbiamo voluto registrarla nuovamente con l’apporto di tutta la band. Il brano descrive gli attimi dell’incidente con un finale che ci ricorda, come l’intero progetto, che anche dalle tragedie più cupe può nascere qualcosa di buono.

“Quando l’anima è in riserva

E non so più che pensare

Quando poi all’improvviso

Chiudo gli occhi e vedo il mare

Quando il cuore picchia forte

Allora vienimi a cercare

E tornerà ancora Natale”

Natale da fenomeni

Nell’era in cui si cerca a tutti i costi di diventare fenomeni virali mi sono immaginato Babbo Natale ritrovarsi fuori contesto guardando questa società, un po’ come noi che amiamo questa musica spesso definita vecchia scuola, superata, poco commerciale. Eppure lui, come il rock ‘n’ roll, torna puntuale e fa sempre la sua gran bella figura. Un spaccato satirico della nostra società in cui dopo i 15 minuti di popolarità ci si ritrova tutti uguali davanti alla legge del bar.

“Voglio un natale da fenomeni

Con l’autotune per fare numeri

Voglio gridare in piena eucaristia

Il Brancamenta fa miracoli