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Mattia Rame - Mare Mare (Radio Date: 14-07-2023)

Mattia Rame - Mare Mare (Radio Date: 14-07-2023)

“MARE MARE”

dal 14 Luglio in radio il nuovo singolo di 

MATTIA RAME

Un omaggio a Franco Battiato 

tra citazioni letterarie e riflessioni sul nostro tempo.

 


Dopo l’uscita di
“Muoviti” lo scorso Aprile, Mattia Rame presenta il suo ultimo lavoro "Mare Mare", secondo singolo estratto che andrà a far parte del prossimo disco “Lo Spazio, l’Egitto, Battiato”. 

Il brano, nato come omaggio all'indimenticabile Franco Battiato che ha influenzato in maniera potente anche le liriche dell’artista romano, offre un'esperienza musicale coinvolgente, intrisa di citazioni letterarie e riflessioni profonde sul nostro tempo. Il ritornello del brano è, infatti, un omaggio esplicito al celebre ritornello di "Summer on a solitary beach" che va a fondersi con le parole di Mattia, creando un'atmosfera unica. La melodia che vuole trarne ispirazione, insieme ai versi che mescolano le parole del Maestro con i sentimenti di Mattia sulla precarietà dei nostri tempi, creano un connubio di emozioni e riflessioni.

A livello testuale “Mare Mare” trae ispirazione dai "Diari Intimi" di Baudelaire, un'opera che ha lasciato un'impronta duratura nella mente di Mattia Rame. In particolare, una frase ha letteralmente spaccato il suo cervello: "I bigotti del Belgio assomigliano tutti ai cristiani antropofagi dell'America del Sud".

“Ancora non so dire bene se poi io la abbia effettivamente capita, ma qualche tempo fa, mentre scrivevo questa canzone, che poi è diventata il mio vero e proprio omaggio a Battiato, è tornata alla luce”. - Spiega Mattia Rame.

 

Durante la scrittura di "Mare mare", Mattia ha annotato frasi enigmatiche come "Pazzi animisti nelle congreghe d'Oriente" e "Uomini prendono il virus al funerale di uno sciamano" che, a seguito dell'esperienza vissuta con la pandemia di Covid-19, assumono un tono sinistro. Queste citazioni sono state abilmente intrecciate con riferimenti alla nostra dipendenza dai cellulari e agli onnipresenti selfie, dando vita a una riflessione che attraversa tutto il testo del brano.

Il nucleo concettuale di "Mare mare" ruota intorno alla frase che potrebbe apparire marginale nel testo: "Sui giornali non troveremo come essere Uomini". In un'epoca in cui siamo bombardati dalle informazioni, Mattia sostiene che non possiamo trovare nell'informazione stessa ciò che ci rende esseri umani migliori. È solo attraverso la cultura che possiamo scoprire il senso delle cose e del nostro essere. La canzone rappresenta un invito a fuggire dalla frenesia e dalla compulsione del tempo presente, come se fossimo di fronte al mare, chiedendo di essere cullati dolcemente nei suoi pensieri necessari, ma pregando al contempo di non esserne annegati.

BIOGRAFIA - MATTIA RAME:

Mattia Brescia nasce a Roma nel 1985. Leone ascendente bilancia, sin da piccolissimo è coinvolto nel profondo da un amore viscerale e intensissimo per la parola, la scrittura e i suoni. Si appassiona al gioco del calcio, disciplina in cui eccelle e che sembrava dovesse diventare la sua vita. Conosce Jack London di cui si innamora follemente, Mark Twain, Stevenson e Dickens. Al liceo incontra la musica, prima attraverso le canzoni di De Andrè, e di Battiato poi, che diventerà il riferimento principale tra gli artisti italiani. Scopre i Pink Floyd, Dylan, i Doors, gli Stones, gli Smiths, i Cure e i Joy Division, i Radiohead, i Nirvana. E poi Aphex Twin, i Prodigy, gli Afterhours e i Marlene Kuntz. Mette su le sue prime band approfondendo il tentativo di strutturare una via personale alla creazione e inizia a suonare con svariate formazioni dai nomi astrusi: The Coccio, Billy The Lirio, fino agli Stendhal Syndrome. Si iscrive alla facoltà di Filosofia de La Sapienza di Roma e frequenta un corso di formazione per tecniche comportamentali di base nel trattamento di bambini e adulti affetti da autismo e sindrome di Asperger. Parte per Formentera dove vive qualche mese, passa per Berlino e torna a Roma nel 2014. Decide di portare in giro Mattia Rame e inizia a farlo in duo realizzando svariati concerti in giro per l’Italia con Aron Carlocchia. Si riavvicina ad Alessandro Giovannini, che aveva già conosciuto nelle notti romane, con cui decide di registrare il suo primo disco e che sarà il perno imprescindibile, il regista che taglierà anche a metà, o completamente alcune canzoni rendendole intelligibili e fruibili. A inizio del 2022 tirano fuori i primi due singoli: del primo, "Come un cane", girano un videoclip a Lecce ad opera di Marco Riccardi e con protagonista il primo ballerino del teatro dell’Opera di Vienna. Da inizio 2023, sotto la guida di Giancarlo Bornigia e con la sua neo-etichetta Gallia Music, pubblicando “Muoviti” e “Mare Mare”, brani che anticipano di qualche mese il primo disco ufficiale dell’artista, "Lo Spazio, l'Egitto, Battiato". 

Promo Radio/Stampa Guacamole Press:  

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