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The Zen Circus - L'amore è una dittatura

The Zen Circus - L'amore è una dittatura
THE ZEN CIRCUS IN GARA ALLA 69ª EDIZIONE DEL FESTIVAL DI SANREMO

con il brano “L’AMORE È UNA DITTATURA”

S’intitola “L’AMORE È UNA DITTATURA”, il brano con cui THE ZEN CIRCUS sono in gara alla 69ª Edizione del Festival di Sanremo.

La band, nella serata degli ospiti di venerdì 8 febbraio, sarà affiancata da Brunori Sas.In quell’occasione il brano sarà riarrangiato con l’aggiunta di una sezione di ottoni.



THE ZEN CIRCUS PARLANO DEL BRANO “L’AMORE È UNA DITTATURA”

“L’amore è una dittatura” è una fotografia, un quadro neorealista, non certo un manifesto d’intenti. Un urlo, una ricerca di empatia negli altri, che sono lo specchio di noi stessi. Non tratta direttamente di argomenti politici o sociali, semplicemente come tutte le fotografie riporta la realtà che ci sta intorno, che nell’inquadratura del brano è più o meno sfuocata rispetto al soggetto principale che è l’essere umano ed il suo essere, appunto, umano. Non un pugno ma piuttosto una carezza: non dare spazio agli altri, di chiunque si tratti, è non darlo a noi stessi. In quello che non conosciamo potrebbe stare la nostra futura famiglia, il nostro futuro amore.

La band ha annunciato, venerdì 8 febbraio, l’uscita di “VIVI SI MUORE – 1999-2019”, la raccolta che celebra venti anni di storia del gruppo.

L'album contiene 17 tracce di storia Zen, rimasterizzate per l’occasione, e 2 inediti, il brano “L'amore è una dittatura”e “La Festa”.

In questo inizio 2019 di novità e celebrazioni, è atteso anche il già annunciato concerto-evento al Paladozza di Bologna il prossimo 12 aprile, per festeggiare il decennale dell’uscita dell’album “Andate tutti affanculo" (2009), momento fondamentale e punto di svolta della carriera della band.



CREDITI BRANO “L’AMORE È UNA DITTATURA”

Testo: Andrea Appino

Musiche: Andrea Appino, Gian Paolo Cuccuru, Massimiliano Schiavelli

Registrata al 360 Factory di Livorno da Andrea Appino.

Assistente di studio Andrea Pachetti.

Mixata da Andrea Appino, Andrea Pachetti e The Zen Circus.

Produzione artistica: The Zen Circus.

Orchestra arrangiata da Carlo Carcano.

Synth e Pianoforti di Fabrizio “Il Geometra” Pagni.

Edizioni BMG Rights Management (Italy) S.r.l., EMI Music Publishing Italia S.r.l.



Etichetta e Management: Woodworm www.woodworm-music.com

Marco Gallorini, Mail: marcogallorini@woodworm-music.com



Ufficio Stampa e Promozione (stampa, tv, radio e web): Big Time www.bigtimeweb.it

pressoff@bigtimeweb.it Claudia Felici 329/9433329; Fabio Tiriemmi 329/9433332



Booking: Locusta www.locusta.net

Distribuzione: A1 Entertainment S.p.a www.musicfirst.it


THE ZEN CIRCUS - BIOGRAFIA

Il Circo Zen, da Pisa. Dieci album ed un Ep all’attivo, venti anni di onorata carriera ed oltre mille concerti. Ha riportato lo spirito padre del folk e del punk al moderno cantautorato con “Andate Tutti Affanculo” (2009), un album che l’ha consacrato dopo anni di duro lavoro. Il disco – per Rolling Stone fra i migliori 100 album Italiani di tutti i tempi – ha contribuito a definire la nuova generazione della musica italiana degli anni zero.

Il loro talento è stato riconosciuto anche da importanti artisti internazionali, che hanno scelto di collaborare con loro, come Violent Femmes, Pixies e Talking Heads.

The Zen Circus si è costruito una credibilità condivisibile da pochissimi altri artisti nostrani grazie all’attività live più incessante, urgente e di qualità che si possa immaginare. Ha confermato e moltiplicato il proprio pubblico con “Nati Per Subire” (2011) fino a raggiungere la top ten della classifica Fimi/Gfk ed il primo posto di quella generale di iTunes con “Canzoni Contro La Natura” (2014).

Nel 2016 esce “La Terza Guerra Mondiale” ed entra direttamente al 6°posto della Classifica FIMI/Gfk dei dischi più venduti in Italia, aumentando la loro già ampissima fanbase e incantando la critica, che li aveva sempre premiati. Il disco è stato presentato in un lunghissimo tour durato quasi un anno.

“La Terza Guerra Mondiale” è stato recensito dalle principali testate nazionali, ricevendo un enorme consenso.

Oggi più che mai il gruppo si conferma come una certezza del rock indipendente Italiano, portabandiera indiscutibile della musica libera da vincoli: zero pose, zero hype, ma solo tanto, tanto sudore. Questa attitudine è stata premiata nel tempo da un pubblico affezionato e sempre più transgenerazionale, che riempie ormai da anni i migliori club e festival del paese.

Il 2 marzo 2018 è uscito il nuovo disco “Il fuoco in una stanza” (Woodworm Label / La Tempesta Dischi) che, nella settimana di uscita, è entrato direttamente al 7° posto nella classifica dei dischi e al 1° posto dei vinili più venduti in Italia secondo FIMI/Gfk, rimanendo per ben 10 settimane in classifica.

The Zen Circus hanno presentato “Il fuoco in una stanza” in televisione, in programmi come “Ossigeno” di Manuel Agnelli e nella trasmissione “Brunori Sa”, condotta da Brunori Sas, in onda su RaiTre. La band è stata, inoltre, protagonista di una puntata monografica di Sky Arte Sessions, in onda su Sky Arte HD.

Sono stati intervistati dai maggiori telegiornali nazionali, quali TG1 Rai, TG2 Rai, TG3 Rai, Sky Tg24, TGCOM24 e Rai News 24.

Tra le ultime apparizioni televisive, la band è stata ospite musicale della settima puntata della terza stagione della fiction di Rai1 “Tutto può succedere” (9 luglio 2018).

Il programma di culto di Rai3 “Blob” ha trasmesso integralmente il nuovo video de “Il mondo come lo vorrei” nella puntata di domenica 8 luglio 2018.



L’album è stato presentato nei giornali radio Rai (GR1 e GR2). Gli Zen Circus, inoltre, sono stati ospiti in studio in diversi programmi radiofonici di network nazionali, tra cui Rai Radio1, Rai Radio2, Radio 105, Radio Deejay, Radio24, e in numerose altre radio.

Rai Radio 2 ha trasmesso un intero concerto di The Zen Circus, per Radio2live, in diretta dalla sala B di via Asiago.

Il disco è stato recensito dalle principali testate nazionali e riviste di settore. Ne hanno parlato Il Venerdì di Repubblica, Il Corriere della Sera ed. Nazionale, La Repubblica edizione nazionale, QN – Quotidiano Nazionale, Il Fatto Quotidiano, La Stampa, Il Secolo XIX, ma anche riviste come Internazionale, Vanity Fair, TV Sorrisi e Canzoni, Rolling Stone e molte altre.

Il 2018 ha visto anche la partecipazione della band sul palco del Concerto del Primo Maggio di Piazza San Giovanni a Roma e la consegna del premio “PIMI Speciale 2018” assegnato dal MEI per “la loro carriera ventennale all’insegna della coerenza e della continua ricerca di qualità musicale e testuale all’interno del circuito indipendente”.

Venerdì 8 febbraio 2019 uscirà “VIVI SI MUORE – 1999-2019”, la raccolta che celebra venti anni di storia del gruppo.

L’album contiene 17 tracce di storia Zen, rimasterizzate per l’occasione, e 2 inediti, tra cui il brano “L'amore è una dittatura”, in gara al Festival di Sanremo 2019.




Discografia:



1998 – About Thieves, Farmers, Tramps and Policemen (come The Zen)

2001 – Visited by the Ghost of Blind Willie Lemon Juice Namington IV (Ice For Everyone)

2004 – Doctor Seduction

2005 – Vita e opinioni di Nello Scarpellini, gentiluomo (I dischi de l’amico immaginario)

2008 – Villa Inferno (Unhip Records, con Brian Ritchie)

2009 – Andate tutti affanculo (Unhip Records, La Tempesta Dischi)

2011 – Nati per subire (La Tempesta Dischi)

2012 – Metal Arcade Vol. 1 (EP)

2014 – Canzoni contro la natura (La Tempesta Dischi)

2016 – La terza guerra mondiale (La Tempesta Dischi)

2018 – Il fuoco in una stanza (Woodworm Label / La Tempesta Dischi)

2019 – Vivi si muore – 1999-2019 (Raccolta) (Woodworm Label / La Tempesta Dischi)
Big Time (Ufficio Stampa)
06-02-2019
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