Gabriel Wegner - The Voice of a Child (Radio Date: 22-04-2022)

Stiamo passando un terribile periodo, a soli 1300 km da noi si sta consumando una Guerra. Sì una Guerra! Una Guerra che ricorda l'invasione della Polonia da parte della Germania, che diede il via alla Seconda Guerra Mondiale nel 1939. E anche questa volta tra le prime vittime ci sono i bambini, anzi peggio, gli ospedali pediatrici sono stati presi di mira dalla milizia russa.

I bambini che la notte prima ricevono il bacio della buonanotte, pensando che il giorno dopo andranno all'asilo o a scuola, preoccupati maggiormente per un'interrogazione. Invece vengono svegliati improvvisamente da un boato che loro scambiano per un fulmine e non capiscono perché i genitori e i vicini di casa corrono tutti ancora in pigiama verso il bunker più vicino o all'entrata della metro.

Questo breve intro non riguarda solo la situazione attuale dell'Ucraina, ma anche tante altre guerre, passate e presenti.

In questi giorni ci saranno anche altre celebrazioni, il 24 aprile ci sarà il 107° Anniversario del Genocidio Armeno, il 25 aprile il 77° Anniversario della Liberazione d'Italia e il 26 aprile 36 anni dal disastro nucleare di ÄŒernobyl' in Ucraina e che quest'anno, a causa dei bombardamenti da parte della Russia, si sono provocate delle fuoriuscite di radioattività ad alta intensità.

Gabriel Wegner è un cantautore emergente, le sue canzoni rimandano ai miti della musica Rock e SynthPop anni '70/'80. Ha cominciato a comporre da giovanissimo passando in varie Rock Band dell'Underground romano, alcune delle sue canzoni sono state usate nei programmi televisivi come Blob su Rai3, anche su un programma degli anni '90 della Mediaset e come sigla pubblicitaria dell'Unicef. Corteggiato dalla Sony del Regno Unito e da quella italiana.
Dal 2014 si è concentrato su questo progetto, componendo canzoni differenti dal suo repertorio abituale, allargandosi non solo su altri generi e stili musicali, ma anche su culture differenti. Ha rivisitato la vita di suo nonno Armin T. Wegner e i capitoli storici nel quale era coinvolto, notando anche alcuni riflessi nella situazione attuale.

Armin T. Wegner era scrittore, poeta, si adoperò quale giornalista per divulgare le molte ingiustizie umanitarie di cui fu partecipe. Nel 1915, durante la Prima Guerra Mondiale denunciò, a rischio della propria vita, il massacro (genocidio) degli Armeni, perpetrato dal governo Turco. Le sue denunce non furono solo scritte ma anche fotografiche, eseguite di nascosto e che fino a quel periodo la fotografia era solo una forma d’arte, infatti lui può essere considerato il primo reporter fotografico della storia

Durante il Regime Nazista Armin T. Wegner fu uno dei principali intellettuali tedeschi che alzò la sua voce a favore dei diritti umani del popolo ebreo, scrivendo una lettera aperta a Hitler. Seguì il suo arresto e fu torturato dall'SS. Dopo quattro mesi trascorsi in campi di concentramento lasciò la Germania. Dopo un breve periodo in Inghilterra e in Palestina venne in Italia, dove potè portare tutta la sua opera letteraria, in quanto l'Italia era alleata con la Germania.

Gabriel Wegner è impegnato insieme alla RAI, BBC, Consolato Armeno, Ambasciate Armene, A.R.P.A. Foundation of Los Angeles, Museo del Genocidio Armeno di Yerevan, AGBU di Londra, Gariwo (il giardino dei giusti).